Il futuro di Roma dipende dalla qualità della scuola

IRM.scuolaÈ iniziato un nuovo anno scolastico e ho voluto rivolgere direttamente il mio augurio agli studenti e alle studentesse con un tour nelle scuole di Roma, partendo dai più piccoli come ho fatto nella scuola ‘Leonardo Sciascia’ nel quartiere Portuense. Una scuola che è anche un simbolo. Un anno fa questa scuola è stata chiusa, perché dichiarata inagibile. I bambini e le bambine hanno seguito le lezioni in altre scuole, lontani dal loro quartiere. Dodici mesi dopo, all’inizio del nuovo anno scolastico, abbiamo riconsegnato questa scuola ai suoi bambini e alle sue bambine, agli insegnanti, ai genitori, al quartiere. L’abbiamo riconsegniamo sicura, rinnovata, a dimostrazione di una comunità che ha saputo reagire a un evento imprevedibile e di un Comune che vuole lavorare con i cittadini.

Il Comune, a causa delle spese poco razionali degli ultimi due anni, presenta delle difficoltà di bilancio, ma le nostre scelte sono chiare: la nostra attenzione va prima di tutto alla scuola. Ho rassicurato insegnanti e genitori nei miei diversi incontri, mi sono reso conto dei problemi strutturali o di mancanza di organico di alcuni istituti e lavoreremo per risolverli. Per noi, infatti, nonostante i problemi di bilancio, ci sono aree come la scuola che sono fondamentali perché sono luoghi uguali per tutti. Così come è prioritaria la qualità della nutrizione scolastica per far crescere in maniera sana i nostri figli e insegnare i valori di un’alimentazione giusta ed equilibrata.

Nel corso dell’anno continuerò a visitare le scuole di Roma. E continuerò a ripetere agli studenti, di ogni età e grado, che Roma ha bisogno di loro. Per far funzionare davvero questa città, infatti, abbiamo tutti bisogno dei loro sogni. La scuola deve tornare a essere il luogo privilegiato dove farli crescere.

Autore dell'articolo: Ignazio Marino