Restituita alla comunità del Labaro la piena agibilità di via Comparini

Ignazio_Marino_Labaro

Sabato, 30 novembre, abbiamo restituito alla comunità del Labaro la piena agibilità di via Comparini.

Dopo pochi mesi dal nostro insediamento siamo riusciti a risolvere un problema che per tre anni e mezzo ha reso la vita delle romane e dei romani più difficile. Una voragine dalle dimensioni incredibili, profonda e pericolosa: 7 metri di altezza e 3 km di reticolato sotto le case di un intero quartiere.

È dal febbraio del 2010 – quando una perdita d’acqua squarciò la strada fino ad una grotta sottostante – che la circolazione nell’area era interrotta, la zona transennata e i disagi quotidiani sempre presenti.

Per tre anni le giunte di centrodestra, sia quella capitolina che quella municipale, avevano parlato e promesso senza ottenere alcun risultato, nonostante ci fosse una ordinanza emanata nel dicembre 2012 dal Tribunale di Roma che intimava al Comune e ad Acea ATO2 di eseguire i lavori di risanamento e ripristino della sede stradale.

Eppure per tre anni Comune e Acea non avevano trovato un’intesa, senza preoccuparsi del danno ai cittadini, trasformando questa voragine in un simbolo di inefficienza e degrado.

Questa la città che abbiamo trovato e che abbiamo iniziato a cambiare.

L’amministrazione negli ultimi anni aveva abbandonato le periferie e si era disinteressata ai problemi concreti e quotidiani delle persone, lasciando che buche e voragini – fisiche, economiche, sociali – si espandessero senza controllo e senza soluzione.

Durante la campagna elettorale, proprio al Labaro, avevamo detto che avremmo risolto la questione e che avremmo dedicato le nostre energie e capacità per restituire a tutti i quartieri e a tutti i cittadini la dignità di uno spazio decoroso nel quale vivere e spostarsi, per ritrovare quello spirito solidale di comunità che si è andato perdendo.

Stiamo lavorando per questo, risolvendo le emergenze che abbiamo trovato, cambiando le regole con cui l’amministrazione funziona, avviando cambiamenti che incideranno profondamente sulla vivibilità della nostra città.

Dobbiamo e vogliamo rimettere l’amministrazione – in tutte le sue componenti – al servizio delle persone.

Autore dell'articolo: Ignazio Marino