Ignazio Marino lancia il generatore di messaggi “Quello che fa un sindaco”

Chi non ha sentito almeno una volta il bisogno di chiedere al sindaco di fare qualcosa per la propria città? Ignazio Marino, candidato a sindaco di Roma, ha raccolto la sfida e, sfruttando al meglio le nuove tecnologie, ha lanciato sul proprio sito l’iniziativa “Quello che fa un sindaco”. Un generatore di messaggi on line, in cui i romani in pochi caratteri e in tempo reale possono scrivere su un cartello sorretto da Marino quello che secondo loro dovrebbe fare il futuro sindaco per migliorare la loro città.

“Roma deve rinascere e deve farlo dai romani. – dichiara nella nota Ignazio Marino – Dopo l’app ‘Roma è vita’ con cui i romani possono segnalare i disservizi della città, con il generatore ‘Quello che fa un sindaco’ ho voluto chiamare ancora una volta i cittadini a dare il loro contributo per far rinascere Roma. Il web e le nuove tecnologie ci danno una grande possibilità, va sfruttata, anche per ricostruire quel senso di comunità e di partecipazione svanito in questi anni. Non a caso, tra i messaggi che sono c’è chi chiede al futuro sindaco di “Comunicare con i cittadini in modo nuovo”. I romani hanno capito subito il senso di questa iniziativa. È bello che la gente partecipi. In sole 24 ore, sono arrivate tantissime idee e proposte valide che entreranno a far parte del mio programma”.

A meno di un giorno dal lancio sul sito ignaziomarino.it, sui social è “Quello che fa un sindaco” mania. Tra messaggi ironici, personali e proposte per migliorare la città, il successo del meme ha fatto andare in crash il sito del candidato sindaco. Tra i temi più gettonati una nuova mobilità “Aria condizionata nei treni della linea B”, “Riaprire la stazione Vigna Clara e la gemella stazione Farneto” e “Togliere i pullman turistici da porta cavalleggeri a san Pietro”, maggiore trasparenza “Assume con concorsi regolari e caccia i raccomandati” e “Indice nuovi concorsi pubblici per il Comune regolari”; risposte certe per l’emergenza casa “Favorisce mutui per gli under 40 con interessi al 0,1%” e sul decoro della città “Mettere le paline con i sacchetti per la cacca dei cani”.

Non sono mancati i messaggi ironici, da quelli che rivisitano alcuni slogan di Marino come il suo “Una città a misura di bambino” che Infermiere Guido ha trasformato in “Una città a misura di Brunetta”; a chi vorrebbe un sindaco supereroe che “Si trasforma in un razzo missile”, fino al contributo del cinefilo conte Mascetti “Supercazzola l’ispettore con fuochi fatui come se fosse Antani” e dei tifosi, dai laziali che con Miroslav chiedono di far “volare l’aquila con la Coppa Italia” al romanista Conti che chiede al sindaco di “convalidare il gol di Turone dell’81”, fino all’appello bipartisan a “Non mettere le elezioni il giorno del derby”.

“A colpirmi – conclude Ignazio – è stato il messaggio di due innamorati. Mi hanno chiesto di ‘dire ti amo a Giusy da parte di Genny’. Quando l’ho letto ho subito pensato che da oggi ho un motivo in più per fare il sindaco. Vorrei poter celebrare il matrimonio tra Giusy e Genny”.

Autore dell'articolo: Ignazio Marino