UE, EUROPARLAMENTARI AVS: INTESA SUL CLIMA UN PASSO AVANTI MA NON BASTA. DA MELONI TENTATIVO SABOTAGGIO
BRUXELLES, 5 NOVEMBRE 2025 – “Dopo mesi di stallo, è positivo che l’Europa arrivi alla COP con un piano ben definito: il taglio delle emissioni del 90% entro il 2040 rappresenta un target ambizioso, anche se la possibilità di revisione biennale apre la porta allo svuotamento di tale obiettivo. D'altronde, abbiamo già visto in questi mesi la Commissione smontare il Green deal con il sostegno delle destre. Resta il valore di un risultato che delinea una posizione chiara dell'Europa nei negoziati internazionali sul clima,” dichiarano le eurodeputate e gli eurodeputati di Alleanza Verdi e Sinistra Cristina Guarda, Mimmo Lucano, Ignazio Marino, Leoluca Orlando, Ilaria Salis e Benedetta Scuderi.
“Gravi invece le responsabilità del governo Meloni, che ha tentato di fare blocco con Romania, Polonia ed Ungheria. È una vergogna aver spinto, per ragioni ideologiche, per una quota obbligatoria del 5% assegnata al meccanismo dei crediti internazionali, indebolendo la strategia europea. Questa decisione crea il rischio di numerose scorciatoie e di un costo per i contribuenti di 100 miliardi di euro in certificati di inquinamento, fondi che non saranno così disponibili per investimenti cruciali nelle rinnovabili, nella salvaguardia della natura e nella riduzione dei costi energetici per le famiglie. Quello che serve oggi è invece una vera protezione del clima,” concludono.
