2 ottobre, 2025

PFAS, VERDI ITALIANI PE: OCCHI CHIUSI UE SU TFA, ORA STOP A LOBBY E SÌ A DIVIETO UNIVERSALE

BRUXELLES, 2 ottobre 2025 – “Il nuovo rapporto pubblicato da Pesticide Action Network (PAN), intitolato ‘Creare dubbi, come le industrie sminuiscono la tossicità del TFA’, conferma un quadro inquietante: da quasi trent’anni le agenzie europee che sorvegliano alimenti e sostanze chimiche hanno sottovalutato i rischi del TFA, il più diffuso tra i cosiddetti ‘inquinanti eterni’, anche a causa delle pressioni e delle strategie delle aziende chimiche.” Così la delegazione italiana dei Verdi al Parlamento europeo, con Cristina Guarda, Ignazio Marino e Leoluca Orlando.

“Il report di PAN non è un fulmine a ciel sereno: dopo lo scandalo Ramboll – la società di consulenza pagata dall’industria e contemporaneamente incaricata dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) di fornire raccomandazioni scientifiche su come applicare le restrizioni ai PFAS – emerge un nuovo caso di influenza indebita delle lobby sulle agenzie europee, che ha rallentato o annacquato le decisioni sugli ‘inquinanti eterni’,” proseguono.

“È inaccettabile che la salute pubblica e la sicurezza ambientale vengano subordinate agli interessi economici di pochi gruppi industriali. I cittadini europei hanno diritto a istituzioni indipendenti, trasparenti e guidate dal principio di precauzione. Chiediamo che la Commissione europea e l’ECHA chiariscano immediatamente ogni rapporto con le aziende del settore, che sia garantita piena indipendenza scientifica e che si proceda senza ulteriori rinvii verso un divieto universale dei PFAS, dal commercio alla produzione,” concludono.