17 maggio, 2025

Il Punto. La settimana al Parlamento Europeo #10

Anche questa settimana l’agenda di Bruxelles è stata intensa, ma vorrei concentrarmi su un punto che ritengo di cruciale importanza: l’approvazione unanime, in Commissione Sanità, di uno studio che coinvolgerà i Paesi membri dell’Unione Europea (e non solo) sul tema della salute mentale degli adolescenti.

Non si tratta solo di un’iniziativa conoscitiva, ma di un primo passo verso una presa di coscienza collettiva. L’obiettivo è fornire ai governi strumenti concreti per agire, dimostrando che il mancato intervento su questi problemi comporta un costo elevatissimo — non solo umano, ma anche economico.

Lo studio stimerà, infatti, l’impatto sul PIL della trascuratezza della salute mentale giovanile e proporrà un impegno tangibile in termini di spesa pubblica. Immaginiamo, ad esempio, che almeno un punto percentuale della spesa sanitaria dovrebbe essere stabilmente destinato a questo ambito.

In un momento storico in cui si discute quasi esclusivamente di aumentare le spese militari, credo sia doveroso chiedere ai Paesi di investire con maggiore determinazione nella prevenzione del disagio mentale tra gli adolescenti. Perché è in gioco la coesione sociale, la sostenibilità dei nostri sistemi sanitari e, soprattutto, il futuro delle nostre comunità.