9 maggio, 2025

Piazza Augusto Imperatore, ci siamo...

Da Sindaco di Roma, intervenni su uno dei luoghi storici, archeologici e architettonici più affascinanti e più abbandonati della città: Piazza Augusto Imperatore e il Mausoleo di Augusto. Erano luoghi lasciati da decenni al degrado, quasi delle discariche per sacchetti di plastica e piccoli rifiuti urbani.

Da un lato ottenni oltre 5 milioni di euro da donatori privati per il restauro del Mausoleo, dall’altro pubblicai la gara d’appalto per far partire i lavori di Piazza Augusto Imperatore. Recuperai le risorse economiche che la giunta Alemanno aveva cancellato, dimenticandosi del bimillenario della morte di Augusto che cadeva proprio nel 2014.

Lo si fece con il primo bilancio della giunta Marino, approvato nel luglio del 2014. Sei mesi dopo avevamo completato tutte le procedure per la gara e ad ottobre 2015, quando il Partito Democratico si recò dal notaio con i consiglieri della destra per farmi decadere, si era alla conclusione dell’iter per avviare i lavori.

Difficile per me capire la natura delle difficoltà che, dal mio allontanamento, bloccarono la procedura. A volte ho pensato, ma spero sia solo un pensiero sbagliato, che non essendoci le tradizionali mazzette da distribuire, avesse perduto di interesse.

OGGI HO UNA BELLISSIMA NOTIZIA! Poche ore fa sono riuscito a fotografare lo stato dei lavori e, sebbene con 10 anni di ritardo, essi sono quasi conclusi! Quasi 7 mila mq di piazza, di cui 1.600 alla quota archeologica (-5 metri) e 350 mq di pavimento originale recuperato e inserito nella piazza.

Un progetto che può esprimere l’idea del rapporto fra Antico e Moderno che Roma deve perseguire: non mondi separati, bensì l’Antico e il Contemporaneo insieme, da vivere nel quotidiano dei romani e dei turisti.

In quale altra città si può non solo pensare, ma realizzare una piazza che unisce in uno spazio unico l’architettura del XX secolo e quelle del primo secolo dopo Cristo?