Cosa sta accadendo al mondo secondo Ignazio Marino. “Rincorrendo il centrodestra la sinistra non contrasta arretramento culturale”
BRUXELLES - Gli ordini-disordini mondiali sono tenuti assieme da un filo logico, ma la gente ci inciampa. Eppure per tirare le somme basta seguire la tracce del binomio causa-effetto, osservare la realtà che ci circonda, contestualizzare i fatti scovandone la genesi più profonda, quella culturale. L’eurodeputato del Gruppo dei Verdi/Alleanza libera europea ci offre una panoramica su ciò che sta accadendo negli ultimi mesi con uno sguardo critico, storico, olistico.
“Quanto sta accadendo in Europa, nel mondo occidentale, considerando le recenti elezioni negli Stati Uniti e anche indubbiamente nel nostro Paese in Italia, secondo me è legato al fatto che comunicativamente negli ultimi dieci 15 anni è cambiato tutto. La comunicazione è sempre più rapida, sempre più per slogan. E evidentemente colpisce di più lo slogan pronunciato da un ministro in Italia o dal candidato, adesso presidente eletto, Trump negli Stati Uniti. Quando affermano che gli immigrati vengono per rubare, questo messaggio rapido, violento e sintetico giunge alla pancia degli elettori molto di più che una riflessione attenta su quello che sta avvenendo nel nostro pianeta. L’uomo ha sempre migrato nella sua storia e continuerà a migrare. Non lo si fermerà certo né con i muri, né con le navi, né con l’odio” afferma Marino.
Nel suo recente articolo per TPI l’eurodeputato parla di “coscienza collettiva”, un tema ricorrente (ma forse non abbastanza), il cui significato spesso viene svilito dalle retoriche politiche. Abbiamo dunque chiesto direttamente a lui da cosa deriva e come si decostruisce l’egoismo di massa che chiude le persone in spazi dove la comunità perde il valore umano. “Indubbiamente c’è in questo momento storico una grande paura nelle persone che vivono nel mondo occidentale, una paura legata all’incertezza sul futuro, al fatto che 80 anni dopo la fine della seconda guerra mondiale abbiamo nuovamente una guerra nel nostro continente e in Europa. Incertezza legata anche al lavoro. Basta pensare quanti giovani, rispetto alla nostra generazione, alla mia generazione, non hanno un lavoro che possa garantire loro certezza nel futuro. E tutto questo crea instabilità e certamente diventa ancora più grave se coloro che hanno la responsabilità di portare e presentare un pensiero di sinistra. Per sinistro intendo un pensiero attento ai bisogni delle persone, attento ai diritti sociali, attento ai diritti, ai diritti civili” continua Marino, “un pensiero che si concentra su concetti importantissimi e valori importantissimi come la sanità pubblica, l’accesso alle cure aperto a tutti, la scuola pubblica bene, se questo pensiero non viene presentato da chi dovrebbe essere un leader o una leader del centrosinistra e si rincorre invece il centrodestra sui temi che loro propongono. Certamente questo non sarà un un modo di vincere di contrastare questo arretramento culturale”.
Rispetto alla strategia messa in atto dal Partito Democratico la scorsa settimana in sede di votazioni, Marino commenta: “Io sono rimasto molto stupito dalle affermazioni della classe dirigente del Partito Democratico in Italia perché hanno votato insieme ai parlamentari eletti in Europa di Fratelli d’Italia. E non è la prima volta che il Partito Democratico vota insieme ai parlamentari Fratelli d’Italia e hanno affermato che hanno votato convintamente la commissione Wonderland, ma che non li rappresenta. E allora io sono rimasto un po’ confuso. Cioè se non ti rappresenta la voti e se ti rappresenta non la voti. Non so come funziona all’interno del Partito Democratico il ragionamento sulle indicazioni di voto ai propri parlamentari”.
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