Cannabis light illegale 2024: nuovo DDL sicurezza
Malafede ideologica, non si spiega altrimenti. L'emendamento al disegno di legge "Sicurezza" che vieta le infiorescenze di canapa in Italia è stato votato di notte. Già questo indica che ci si vergognava a votarlo di giorno, quando magari qualcuno che ancora crede nella Repubblica Parlamentare avrebbe potuto seguire il dibattito sul canale del Parlamento. Si, direte, sono pochi a farlo, e ormai non lo fanno più neanche la maggioranza dei giornalisti, ma la democrazia si fonda sulle parole che si pronunciano quando si chiede un voto e sul giudizio di chi quelle parole le ascolta. Quindi non c’è alcun dubbio: si tratta di un chiaro atto propagandistico del Governo Meloni. Un atto che non voleva dibattito, ma una approvazione notturna. Se passiamo dalla forma alla sostanza lo scenario peggiora.
Come afferma Leonardo Fiorentini, segretario del Forum droghe: "Il Governo, in preda alla furia ideologica, ha deciso di vietare dei fiori indipendentemente dal loro contenuto di THC, il principio attivo psicoattivo della cannabis. Questo è presente in quantità irrilevanti nelle infiorescenze di cannabis light, che invece contengono altri principi attivi come il CBD, senza effetti psicotropi e senza effetti collaterali significativi". Queste sono le conclusioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità dopo una revisione scientifica durata due anni.
Le presunte "alterazioni dello stato psicofisico" che potrebbero mettere "a rischio la sicurezza pubblica o stradale" non esistono. Inoltre, questo provvedimento mette fuori legge oltre undicimila lavoratori, migliaia di aziende e centinaia di negozi, regalando nuovi clienti alle narcomafie. Vorrei ricordare che uno dei pochi referendum che ha avuto la partecipazione popolare necessaria per l’approvazione, nell’anno 1993 è stato proprio quello sulla liberalizzazione della cannabis. E cosa ha fatto la Repubblica Parlamentare? Ha deciso di negare, con la forza dei governi di destra l’opinione del popolo. Va anche precisato che il tema, oggi, è la cannabis light che ha avuto un forte effetto sostitutivo della cannabis illegale, come dimostrano gli studi disponibili. Ancora una volta, il diritto penale viene usato come strumento di propaganda.
I Verdi italiani hanno fatto bene a opporsi in Parlamento. Dal mio seggio in Europa, chiederò che l'Unione intervenga per consentire il libero scambio della cannabis, come prodotto coltivabile e vendibile all'interno del mercato comunitario. Ricordo che le sigarette uccidono oltre 90.000 italiani ogni anno e che l’alcol ne uccide molti di più, molti proprio per il principio invocato dai parlamentari nella notte: gli omicidi alla guida ubriachi. Quindi l’obiettivo è la difesa della salute o la propaganda?