Oggi, insieme all’assessore ai lavori pubblici Maurizio Pucci, abbiamo presentato il piano strade. Il primo passo di un piano generale di intervento di manutenzione stradale per la città.
Abbiamo voluto puntare su due aspetti fondamentali, la trasparenza e l’attenzione alle periferie, fissando così delle priorità che servano a disegnare sempre più chiaramente l’idea di città che vogliamo costruire.
Una Roma più ordinata e sicura per i cittadini. Più trasparente sia per i romani e le romane, sia per le imprese che lavorano con la Pubblica Amministrazione. Una città più giusta che non tollera più zone d’ombra e indeterminatezze circa i lavori pubblici.
Partiamo da subito e con delle scadenze chiare: il primo obiettivo è quello di arrivare entro marzo 2015 al risanamento di 250.000 mq di strade di grande viabilità, triplicando il dato entro la prossima estate.
Per individuare le strade su cui intervenire con più urgenza abbiamo avviato una consultazione con tutti i Municipi, per definire al meglio le priorità con chi ogni giorno vive in prima persona la realtà dei quartieri.
Abbiamo voluto in questo processo dare particolare attenzione alle “nuove centralità”: i lavori, infatti, partiranno dalle aree periferiche della città.
La manutenzione stradale è tra le questioni che maggiormente incide sulla vita quotidiana delle persone e sulla loro sicurezza. Per questo, di pari passo con l’avvio dei lavori in alcuni grandi cantieri, installeremo una cartellonistica elettronica con il countdown per la consegna dei lavori, e contestualmente sarà possibile trovare sul sito di Roma Capitale, nella sezione dell’assessorato di riferimento, la mappa dei lavori in corso.
In questo modo sarà possibile per cittadini e amministratori avere sempre contezza dei tempi e delle responsabilità. Un ulteriore impegno che va nella direzione della massima trasparenza, dopo le nuove linee guida per gli appalti e le gare che abbiamo presentato la scorsa settimana.
Insomma, procediamo lungo il percorso di ripristino della legalità e dell’efficienza, come si addice a una capitale europea. Vogliamo che si ritorni a una corretta programmazione e pianificazione degli interventi, che sono anche la garanzia di un più efficiente coordinamento fra gli uffici e del contenimento dei disagi per i cittadini, l’ambiente o la mobilità urbana.
Nei mesi scorsi, grazie all’impegno dell’assessore Masini, abbiamo definito un regolamento degli scavi per le aziende di servizi. In concomitanza con la partenza del piano abbiamo quindi stabilito un coordinamento degli interventi, evitando così sovrapposizioni.
Roma ha un territorio enorme, vastissimo se confrontato con le altre metropoli italiane ed europee. Per questo motivo, ogni nuovo cantiere aperto nella Capitale deve avere costi certificati e tempi di realizzazione sicuri.
Solo in questo modo una città modifica il suo aspetto, lo trasforma e lo migliora. Troppe volte abbiamo assistito a cantieri infiniti, opere non terminate o, peggio ancora, eseguite male.
Nel settore degli appalti e dei lavori pubblici e delle costruzioni, che a Roma storicamente rappresenta un fondamentale vettore economico, abbiamo invertito la rotta.
Infine, ma non perché meno importante, abbiamo deciso di rifare la segnaletica orizzontale a partire dalle strisce pedonali davanti a 143 scuole con vernici che – grazie a biocomponenti micro sfere di vetro – durano per molti anni e sono più visibili nella notte.
Qui la presentazione con maggiori dettagli e approfondimenti.