Ignazio Marino: “Rivendico di essere irregolare e marziano”

Mi piacciono le definizioni che mi hanno dato sia Bettini, ovvero irregolare, sia Alemanno, ovvero marziano. Questo perché io non deciderò sulla base di indicazioni di partito.

Sto lavorando alla squadra di assessori, raccolgo curricula dappertutto e sto valutando nelle varie aree quali sono le figure della società che possono meglio dare un contributo alla nostra città. Sceglieremo così e se arriverò ad avere prima di sabato due figure che posso annunciare sarò felice di farlo.

Assessori saranno coloro che io e gli altri riterremo essere più preparati. Se si sceglierà una persona in un’area strategica come quella del bilancio dovrà essere una persona competente in bilancio, se si occupa di mobilità urbana dovrà essere competente in mobilità urbana.

Poi raddoppieremo le donne, molte sono giovani che vogliono davvero cambiare questa città, vogliono farla rinascere. A differenza di Alemanno, non ho bisogno del Tar per ricordarmi che esiste il sesso femminile: Alemanno ha dovuto rifare la giunta perché il Tar gli ha detto che non c’erano donne, io questo lo so senza bisogno del tribunale e sin dall’inizio avremo il 50% di assessori di sesso femminile.

Nell’area delle consulenze esterne taglierò drasticamente. In cinque anni, Alemanno ha speso in consulenze esterne 70 milioni di euro. Io credo che tra i 25.000 dipendenti comunali ci sono le intelligenze e le capacità che occorrono per svolgere un determinato ruolo. Il ricorso alle consulenze esterne diventerà eccezionale e i soldi risparmiati andranno nei fondi per le famiglie numerose, per i non autosufficienti, per i disabili.

Autore dell'articolo: Ignazio Marino