Dismissione e razionalizzazione delle società partecipate

Ieri l’Assemblea Capitolina ha approvato la delibera propedeutica al bilancio 2015 sul riordino delle partecipate con cui contiamo di risparmiare circa 150 milioni di euro. 

Un risultato storico che Roma ha compiuto scegliendo di concentrare tutto il suo impegno sui servizi ai cittadini e di uscire dalle partecipate non strategiche.

Non si tratta solo di ridurre dei costi, ma anche di rendere più efficace e puntuale il lavoro dell’amministrazione.

Siamo orgogliosissimi del lavoro svolto. Si parla da tanti anni nel nostro paese di dismissione e razionalizzazione di società e per questa amministrazione ora è un fatto concreto.

Sono convinto che il comune debba fare il comune. Non deve vendere fiori, macellare la carne, distribuire farmaci, occuparsi di polizze assicurative o fare la società immobiliare per affittare appartamenti. Il comune deve riparare strade, aumentare gli asili nido, il numero dei tram e completare la metro C. Questo deve fare.

Come ha spiegato l’Assessore al Bilancio e alla Razionalizzazione della spesa Silvia Scozzese “con questa delibera abbiamo approvato la dismissione di 7 partecipazioni minori, da Ato2 a Centrale del latte passando per Adr, Car, Cif, Eur Spa e Bc, con inoltre la liquidazione di Farmacap tramite la trasformazione in Spa a seguito di un piano che verrà stilato da un commissario liquidatore entro il 31 maggio perché teniamo moltissimo alla salvaguardia dei lavoratori, che il Comune si impegna a garantire attraverso la mobilità orizzontale e non solo”.

Un risultato che parte da un lavoro iniziato oltre un anno fa, a marzo 2014, quando presentammo la bozza di riordino delle partecipate al ministro Padoan. E oggi siamo qui a dimostrare che sappiamo mantenere le cose che promettiamo rispettando tutti gli impegni presi con il governo al tavolo interistituzionale.

Abbiamo trovato una città in un disastro finanziario ma ora passiamo da una Roma ultima della classe a una Roma prima della classe che diventa anche un esempio per le Capitali di altri Paesi. Insomma, stiamo rimettendo in regola Roma.

Ringrazio il Consiglio comunale, che ha lavorato intensamente per discutere e approvare la delibera, consegnando a Roma un risultato straordinario. In particolare, voglio ricordare il lavoro compiuto dagli assessori Silvia Scozzese e Guido Improta, dai capigruppo della maggioranza, dal presidente della commissione bilancio, e la sapiente conduzione dell’aula da parte della presidente Valeria Baglio.

Autore dell'articolo: Ignazio Marino