Oggi è una giornata storica per Roma. Da oggi 22 camion bar, 43 urtisti (venditori di souvenir) e altre 11 postazioni si spostano dall’area archeologica centrale e da quella del Tridente secondo quanto stabilito dal tavolo del decoro con un lungo lavoro.
Ho affidato questa importante questione agli assessori Leonori e Pucci e quello di oggi non è il risultato di un’ordinanza, ma di un lavoro di squadra durato quasi due anni.
È simbolico il fatto che qualcosa che dovrebbe essere considerata normale – come valorizzazione dell’area Archeologica centrale – diventi un evento straordinario.
L’avevo detto tanto tempo fa durante la campagna elettorale, poi abbiamo avuto qui la visita di Obama e abbiamo visto quel giorno i Fori come sono oggi, nel pieno della loro bellezza. Sono convinto che la signora Francesca che viene da Agrigento o la signora Maria che viene da Tor Sapienza o John che viene da Brisbane debbano avere la stessa visione di questo patrimonio dell’umanità nelle stesse condizioni in cui l’ha potuto vedere Obama.
Oggi è un altro passo avanti verso quella Roma del terzo millennio che tanto vogliamo.
Via dei Fori Imperiali l’abbiamo chiusa al traffico privato e oggi abbiamo eliminato i camion bar. Il commercio o la produttività dell’economia della città devono crescere assieme al decoro che la storia millenaria di questo luogo ci impone.
Sono anche molto felice che quest’anno il 21 aprile grazie alla grandissima collaborazione del ministro Franceschini, abbiamo di fatto scritto il decreto attuativo della legge Baccelli del 14 luglio 1877 che individuava nei Fori Imperiali l’area archeologica più importante del pianeta e che sarebbe dovuta essere gestita e valorizzata con visione unitaria da parte dello Stato e del Comune. Oggi la gestione unitaria dei Fori è realtà grazie all’accordo con Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.