Ignazio Marino: “Sono stato aggredito perché difendo la vita”

Questa mattina mentre ero con i volontari, lo staff e i cittadini a Campo de’ Fiori ho subito un’aggressione da fantomatici animalisti che con modi violenti si sono posti al di fuori di qualunque logica di confronto democratico e civile.

Modi che arrecano danno all’immagine degli animalisti, ai diritti degli animali e a quelli della ricerca scientifica destinata a curare.

Sia chiaro, come sempre, sono pronto al confronto con chiunque, ma non ad aggressioni come questa.

Questa mattina più volte ho chiesto di parlare con loro ma non me ne è stata data la possibilità, hanno saputo solo urlarmi contro e, come se non bastasse, alcune persone che mi accompagnavano sono state strattonate, hanno avuto vestiti sporcati e strappati, una cittadina è stata buttata per terra e alcuni banchi dei commercianti travolti.

Queste persone, oltre a essere espressione di una cultura non democratica e aggressiva, sono rimaste indietro di dieci anni e non sanno, forse, che ora la scienza è riuscita a realizzare un rene di topo con la bioingegneria e quindi la fase dell’utilizzo degli animali sta arrivando al suo crepuscolo.

Ci tengo a dire una cosa: se questi signori, o chi li ha mandati, avessero una bimba affetta da leucemia, per salvarla le darebbero oppure no medicine che sono state sperimentate su alcuni topi?

Mi chiedo davvero che cosa farebbero.

Autore dell'articolo: Ignazio Marino