Via i camion bar dall’area archeologica centrale

Oggi è un giorno importante, non solo per Roma, ma per il mondo intero. Stiamo riportando l’area archeologica centrale allo splendore che merita.

Con una determinazione dirigenziale che sarà emanata domani – 24 giugno – 22 camion bar, 43 urtisti (venditori di souvenir) e altre 11 postazioni dovranno spostarsi dall’area archeologica centrale e da quella del Tridente entro il 10 luglio, pena la rimozione da parte della forza pubblica.

Dopo l’istituzione, l’anno scorso, del Tavolo del Decoro tra Roma Capitale e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – che ha visto Dipartimento Sviluppo Economico e Attività Produttive, Ufficio Città Storica, Municipio Roma I, Polizia Locale, Sovrintendenza Capitolina e Soprintendenze Statali lavorare insieme – sono state individuate le aree incompatibili con le attività commerciali su suolo pubblico. Questo percorso ha portato determinare la ricollocazione fuori dal centro di 76 postazioni.

Si tratta di un passo in avanti deciso nel ripristino del decoro e di valorizzazione dell’area dei Fori imperiali.

Vogliamo che sia sempre come la fotografia di Obama che entra nello spazio del Colosseo con un’area archeologica integra e non coperta dalla presenza di camion bar che la rendono meno archeologicamente pura. Questo è quello che vogliamo fare, perché tutti devono poter avere la stessa visione che abbiamo ritenuto giusto offrire a Obama.

Si tratta di un provvedimento atteso da molto che inizia porre fine ad una situazione che danneggia l’immagine della città e dei suoi monumenti più rappresentativi.

Non ci saranno rinvii o tentennamenti: con determinazione le zone di maggior pregio saranno libere dalla presenza di attività commerciali ritenute incompatibili con il decoro.

Ieri ho ritrovato, tra i documenti che conservo, ho ritrovato due volantini tascabili pubblicati dalla giunta capitolina a inizio anni ’90 – 21 anni fa – e che rappresentano il sogno di rendere pedonali l’area archeologica centrale, il Tridente e piazza di Spagna. Quella squadra di sognatori non ha avuto evidentemente le condizioni amministrative per realizzare quel sogno, oggi noi lo abbiamo realizzato e vogliamo confermare un concetto riportato da tutti i media del pianeta, cioè che i Fori Imperiali e l’area archeologica, come diceva Guido Baccelli nel 1877, sono un patrimonio dell’umanità e vanno trattati come tali.

Quello dei camion bar è solo il primo passo del nostro tavolo per il decoro, la nostra grande battaglia è quella contro l’abusivismo.

Voglio ringraziare il prefetto Franco Gabrielli, che sin dall’inizio ha assicurato che avrebbe coordinato una task force che mette insieme tutte le nostre forze dell’ordine, Polizia, Carabinieri e Finanza in modo tale da prevenire una potenziale presenza di venditori abusivi dopo la rimozione dei camion bar dalle aree di pregio. C’è una sinergia come non era mai avvenuto in questa città, grazie a questo sforzo congiunto daremo certezza di prevenzione contro l’abusivismo.

 

Autore dell'articolo: Ignazio Marino