Stop all’omofobia, Roma deve essere capitale dell’accoglienza

Tra le molte lettere che ricevo ogni giorno, qualche settimana fa ne ho ricevuta una da Guido Allegrezza.

Guido Allegrezza è stato aggredito – qui a Roma, nella nostra capitale – per il suo orientamento sessuale.

Da primo cittadino sono fermamente convinto che tutti debbano avere la stessa possibilità di manifestare i propri affetti, il proprio amore liberamente, senza per questo temere violenze odiose come quelle omofobe.

L’omofobia deve essere combattuta. Va eliminata dalla nostra società perché è il frutto di una cultura negativa, sbagliata, violenta, aggressiva.

Una cultura che mira a distruggere un fondamentale della nostra società: il diritto ad avere tutti gli stessi diritti. Non diritti speciali per qualcuno, ma gli stessi diritti per tutti.

Questo è quello che Roma garantirà. Lo abbiamo detto e lo stiamo facendo.

La maggioranza che governa la città ha votato nella commissione specifica una norma per l’introduzione  del registro delle unioni civili. Norma dovrà essere discussa nel consiglio dell’assemblea capitolina.

Perché Roma davvero non vuole confinarsi al passato, ma guardare al futuro. Un futuro  dove tutti si sentano liberi e abbiano la possibilità di esprimere liberamente i propri sentimenti rispettati nella loro dignità.

Autore dell'articolo: Ignazio Marino