ignaziomarino.it Rss https://www.ignaziomarino.it/ Sono un chirurgo specializzato in trapianti, professore universitario, attivista per i diritti civili, ex senatore italiano e sindaco di Roma, ed Europarlamentare del gruppo Greens/EFA. it-it Fri, 21 Mar 2025 17:16:49 +0000 Fri, 10 Oct 2014 00:00:00 +0000 http://blogs.law.harvard.edu/tech/rss Vida Feed 2.0 info@ignaziomarino.it (Ignazio Marino) info@ignaziomarino.it (Ignazio Marino) Archivio https://www.ignaziomarino.it/vida/foto/sfondo.jpg ignaziomarino.it Rss https://www.ignaziomarino.it/ Salute mentale degli adolescenti: serve un piano d’azione a livello europeo https://www.ignaziomarino.it/post/589/salute-mentale-degli-adolescenti-serve-un-piano-d-azione-a-livello-europeo

La seconda domanda che ho posto ieri al commissario Várhelyi, durante un mio intervento in Commissione SANT, riguarda la cura della salute mentale. Ho chiesto se la Commissione lavorerà ad un piano specifico sulla salute mentale degli adolescenti, considerando l’aumento preoccupante dei disturbi psicologici tra i giovani in tutta Europa.

Ritengo che la salute mentale debba essere una priorità nell’agenda europea e attendo con interesse le risposte del commissario per capire quali passi concreti verranno intrapresi per tutelare il benessere psicologico delle nuove generazioni.

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Fri, 21 Mar 2025 17:16:49 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/589/salute-mentale-degli-adolescenti-serve-un-piano-d-azione-a-livello-europeo ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Screening oncologici in Europa: troppi divari, serve un accesso equo per tutti https://www.ignaziomarino.it/post/588/screening-oncologici-in-europa-troppi-divari-serve-un-accesso-equo-per-tutti

Ieri sono intervenuto in Commissione Salute Pubblica del Parlamento Europeo (SANT), ponendo due domande specifiche al Commissario con delega alla salute, Olivér Várhelyi. La prima riguarda i dati dello screening sul cancro nei 27 Stati membri. Ci sono troppe differenze tra paese e paese, un divario che va dal 6 all’85%, e che si riflette sulla mortalità e sul costo dell'assistenza sanitaria. Questo rende poco efficiente ed efficace l’intero sistema di prevenzione e cura a livello europeo. 

I programmi di screening oncologico, come quelli per il tumore del colon-retto e della mammella, rappresentano strumenti fondamentali nella lotta contro il cancro. Consentono di individuare la malattia in uno stadio precoce, quando non solo è curabile, ma spesso completamente guaribile. Grazie a questi esami, è possibile diagnosticare lesioni precancerose o tumori in fase iniziale, aumentando le possibilità di successo delle terapie e riducendo la necessità di interventi più invasivi.

Ho chiesto quali misure concrete la Commissione intenda adottare per ridurre questo divario e garantire un accesso più equo agli screening oncologici. In questo modo, tutti i cittadini europei potrebbero beneficiare di diagnosi precoci e tempestive, indipendentemente dal paese in cui vivono. 

Il Commissario ha risposto affermando che sono stati destinati molti miliardi per colmare queste differenze, ma che tali fondi non sono stati utilizzati con la stessa diligenza da tutti i 27 Paesi membri. Ciò solleva interrogativi sulla necessità di meccanismi più efficaci per impiegare queste risorse nel miglioramento della prevenzione e della diagnosi precoce, senza lasciare indietro nessuno.

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Fri, 21 Mar 2025 17:02:32 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/588/screening-oncologici-in-europa-troppi-divari-serve-un-accesso-equo-per-tutti ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Azione di censura del Parlamento Europeo nei confronti dell’Italia per l’inceneritore di Roma https://www.ignaziomarino.it/post/587/azione-di-censura-del-parlamento-europeo-nei-confronti-dell-italia-per-l-inceneritore-di-roma

Ieri sono intervenuto in Commissione Petizioni nel corso della discussione della petizione presentata da Alessandro Lepidini a nome dell’Unione dei Comitati contro l’inceneritore al Parlamento Europeo, sostenuta da 13 mila firmatari. Ho chiesto ed ottenuto un’azione di censura del Parlamento Europeo nei confronti dell’Italia.

Per Roma, la scelta dell'incenerimento è di natura commerciale, contro l’interesse della popolazione ed è finalizzata a consegnare nuovamente, come nel secolo scorso, il business dei rifiuti a soggetti privati, in sprezzo della salute dei cittadini e della protezione dell’ambiente.

La realizzazione di un impianto di incenerimento con capacità pari a 600mila tonnellate di rifiuti l’anno (e che quindi produrrà 600.000 tonnellate di CO2) è espressione di una scelta intenzionale di abbandonare le azioni di raccolta differenziata, riciclo, recupero e riuso dei materiali. Un'impostazione che di fatto contribuisce esclusivamente ad alimentare il bruciatore di tale impianto e non a rendere virtuosa la gestione dei rifiuti, in linea con le norme e gli obiettivi UE di neutralità climatica entro il 2050.

Chi è artefice di questo scellerato progetto vuole semplicemente lucrare sulla gestione dei rifiuti, come fatto dal 1963 al 2013 con la discarica di Malagrotta, a vantaggio di un soggetto privato, disinteressandosi del pesantissimo impatto sull’ambiente e sulla salute umana. Inoltre, ignora le censure espresse ripetutamente dalla Commissione UE all'epoca della discarica di Malagrotta, nel quadro di una procedura di infrazione.

Da Sindaco di Roma, non solo ho chiuso la discarica di Malagrotta in 90 giorni, ma in 28 mesi ho dimostrato che, con la volontà politica e un’assennata organizzazione, si potesse in breve tempo triplicare il volume della raccolta differenziata, giungendo al 45%. Questo ottimo obiettivo fu certamente uno dei motivi per cui la cattiva politica mi allontanò dal ruolo di Sindaco. Nei 10 anni successivi, chi ha amministrato Roma, invece di proseguire nella stessa direzione, ha bloccato tutto, registrando riduzioni sulla raccolta differenziata, creando ad arte una situazione utile a giustificare la privatizzazione della gestione dei rifiuti, che costa ai cittadini circa 1 miliardo di euro all’anno.

La politica del “piatto ricco mi ci ficco” con l’inceneritore consegna nuovamente a un soggetto privato un business da centinaia di milioni di euro all'anno.

Per evitare le scelte di una classe politica che lavora a favore degli affaristi dei rifiuti, è quindi vitale procedere con l’apertura formale di una procedura di infrazione contro l'Italia, per bloccare la realizzazione di tale inceneritore.

È chiaro che un impianto del genere, la cui funzionalità è programmata fino al 2062, ben oltre il 2050, termine ultimo per la neutralità climatica, viola le indicazioni dell’Unione Europea, a detrimento della salute pubblica e dell’ambiente.

Tali aspetti sono stati pienamente sostenuti ieri in Commissione Petizioni al Parlamento Europeo, che ha accolto anche la mia richiesta di inviare nei prossimi giorni una lettera di censura alle autorità italiane, alle quali chiederemo conto.

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Wed, 19 Mar 2025 17:28:10 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/587/azione-di-censura-del-parlamento-europeo-nei-confronti-dell-italia-per-l-inceneritore-di-roma ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Ue: Marino (Avs), "Von der Leyen non eletta da nessuno, non rappresenta popolo europeo" https://www.ignaziomarino.it/post/586/ue-marino-avs-von-der-leyen-non-eletta-da-nessuno-non-rappresenta-popolo-europeo

Ursula von der Leyen ha utilizzato l'articolo 122 per privare il Parlamento della possibilità di esprimere un'opinione.

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Thu, 13 Mar 2025 12:54:13 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/586/ue-marino-avs-von-der-leyen-non-eletta-da-nessuno-non-rappresenta-popolo-europeo ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Difesa: Marino (Avs), "Esercito comune unica soluzione per Ue" https://www.ignaziomarino.it/post/585/difesa-marino-avs-esercito-comune-unica-soluzione-per-ue

L'idea di destinare 800 miliardi di euro per nuovi armamenti è sbagliata. I Verdi europei supportano un esercito comune per risparmiare e consolidare la difesa. Attualmente l'UE spende più della Russia in difesa, ma potrebbe ottimizzare le spese con un comando unificato. È un grave errore pensare prima ai soldi e poi alla visione di una difesa comune.

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Thu, 13 Mar 2025 12:46:45 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/585/difesa-marino-avs-esercito-comune-unica-soluzione-per-ue ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
La nostra salute non può dipendere dal mercato. Plenaria Critical Medicines Act https://www.ignaziomarino.it/post/581/la-nostra-salute-non-puo-dipendere-dal-mercato-plenaria-critical-medicines-act

La nostra salute non può dipendere dal mercato. L'Europa non può diventare il continente delle diseguaglianze sanitarie. Ecco cosa ho detto oggi all'Assemblea Plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo durante la presentazione della proposta di legge sui medicinali critici (CMA). È assurdo condividere strumenti di morte come cannoni e fucili e non strumenti di vita come i farmaci

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Tue, 11 Mar 2025 18:09:54 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/581/la-nostra-salute-non-puo-dipendere-dal-mercato-plenaria-critical-medicines-act ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Mi manda RAITRE - Inchiesta sul cibo: tra aromi e affumicatura, cosa mangiamo davvero? https://www.ignaziomarino.it/post/572/mi-manda-raitre-inchiesta-sul-cibo-tra-aromi-e-affumicatura-cosa-mangiamo-davvero

In Europa c'è chi difende le ragioni della produzione industriale anche di fronte a evidenti rischi per la salute. Tutto questo è assurdo.

Qualità del prodotto e tutela della salute sono imprescindibili per una buona politica industriale. Eppure nell'Unione europea la decisione di ritirare dal mercato prodotti potenzialmente cancerogeni non è sempre tempestiva. Prova ne è che nei supermercati sono ancora in vendita prodotti con aromi di affumicatura, popolari e molto ricercati nonostante in alcuni casi cancerogeni.

A Bruxelles stiamo lavorando per far prevalere il diritto alla salute sugli interessi delle lobby. Ne abbiamo parlato a Mi Manda Rai 3.

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Tue, 25 Feb 2025 19:39:29 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/572/mi-manda-raitre-inchiesta-sul-cibo-tra-aromi-e-affumicatura-cosa-mangiamo-davvero ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Il Punto. La settimana al Parlamento Europeo #2 https://www.ignaziomarino.it/post/571/il-punto-la-settimana-al-parlamento-europeo-2

Settimana intensa a Bruxelles. Scopri le novità più importanti nel mio ultimo Punto.

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Fri, 21 Feb 2025 18:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/571/il-punto-la-settimana-al-parlamento-europeo-2 ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Il Punto. La settimana al Parlamento Europeo #1 https://www.ignaziomarino.it/post/564/il-punto-la-settimana-al-parlamento-europeo-1

Un punto di contatto, un resoconto settimanale, un'analisi ragionata su cosa succede al Parlamento europeo. E cosa facciamo noi. Il Punto vuole essere tutto questo.

Ogni settimana cercherò di approfondire le azioni che l'Unione Europea promuove su temi fondamentali come la Sanità pubblica, la pace, la transizione ecologica e i diritti umani. Descriverò come l'UE sta lavorando per migliorare il sistema sanitario e garantire un accesso equo alle cure per tutti i cittadini europei. Racconterò delle iniziative green e delle strategie per contrastare i cambiamenti climatici e promuovere uno sviluppo sostenibile. Parlerò delle politiche e le azioni volte a proteggere i diritti fondamentali di ogni individuo.

Aspetto la vostra opinione nei commenti.

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Sat, 15 Feb 2025 12:04:52 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/564/il-punto-la-settimana-al-parlamento-europeo-1 ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
La crisi silenziosa: la salute mentale dei giovani in Europa https://www.ignaziomarino.it/post/563/la-crisi-silenziosa-la-salute-mentale-dei-giovani-in-europa

Sono giorni intensi qui a Strasburgo, giorni che definiscono il futuro delle prossime generazioni e del nostro continente. Ieri sera ho partecipato alla plenaria: “La crisi silenziosa: la salute mentale dei giovani in Europa

I dati sono drammatici: Il 70% dei giovani tra i 16 e i 24 anni ha riportato di sentirsi depresso o senza speranza negli ultimi 12 mesi. Il suicidio è la seconda causa di morte tra gli adolescenti in Europa. In Italia, i fondi per l'assistenza psicologica sono stati ridotti drasticamente, passando da 25 milioni nel 2022 a soli 9 milioni l'anno tra il 2025 e il 2027.

È necessario un intervento immediato. Molti giovani si sentono esclusi, abbandonati e non rappresentati dalla politica. Molti di noi nella Commissione sulla salute pubblica vogliono concentrarsi su questo tema e stiamo lavorando per cambiare questa situazione con studi, analisi e investimenti mirati. Dobbiamo agire ora!

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Thu, 13 Feb 2025 10:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/563/la-crisi-silenziosa-la-salute-mentale-dei-giovani-in-europa ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Una minaccia senza precedenti alla cooperazione internazionale e alla stabilità globale https://www.ignaziomarino.it/post/562/una-minaccia-senza-precedenti-alla-cooperazione-internazionale-e-alla-stabilita-globale

Il ritiro degli USA dall’Accordo di Parigi sul clima, l’uscita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e la sospensione degli aiuti umanitari, rappresentano una minaccia senza precedenti alla cooperazione internazionale e alla stabilità globale.

Gli Stati Uniti sono responsabili di circa il 13% delle emissioni globali di CO2, secondi solo alla Cina. Il loro ritiro dall’Accordo di Parigi compromette gli sforzi mondiali per limitare l’aumento della temperatura globale.

Gli Stati Uniti contribuivano per il 18% al bilancio dell’OMS, finanziando programmi cruciali per curare HIV, tubercolosi e malaria.

Virus e batteri non hanno bisogno del passaporto e se non volessimo aiutare i paesi più poveri per solidarietà lo dovremmo fare almeno per egoismo.

L’Unione Europea deve rafforzare il proprio ruolo nella promozione della cooperazione internazionale.

La nostra forza risiede nell’unità per costruire un futuro sostenibile, sano e giusto per tutti.

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Wed, 12 Feb 2025 18:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/562/una-minaccia-senza-precedenti-alla-cooperazione-internazionale-e-alla-stabilita-globale ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Gaza is not for sale https://www.ignaziomarino.it/post/561/gaza-is-not-for-sale

La striscia di Gaza è solo una parte del territorio che appartiene legittimamente al popolo Palestinese. Affermare di acquistarla per renderla una sorta di meta turistica non solo è folle ma è anche un profondo e inaccettabile insulto per le decine di migliaia di bambini, donne e uomini che sono stati massacrati solo perché volevano vivere nelle loro abitazioni, in pace con le proprie famiglie.

Ignazio Marino - Gaza is not for saleIgnazio Marino - Gaza is not for sale

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Tue, 11 Feb 2025 18:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/561/gaza-is-not-for-sale ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Onorevoli Confessioni - Puntata del 18/01/2025 https://www.ignaziomarino.it/post/560/onorevoli-confessioni-puntata-del-18012025

Ho avuto il grande piacere di partecipare come ospite alla trasmissione "Onorevoli Confessioni", andata in onda il 18 gennaio su Rai 2.

Abbiamo ripercorso momenti pieni di grandi emozioni e riflessioni che porterò con me per molto tempo. Ho condiviso ricordi della mia infanzia, un periodo che ha plasmato la mia visione del mondo e i miei valori fondamentali. Ho parlato dei miei studi, che mi hanno portato a trasferirmi in America per diventare un chirurgo specializzato nei trapianti di fegato, ispirato dagli insegnamenti del grande Thomas Starzl.

Abbiamo parlato delle mie esperienze politiche, ricordando gli anni e le attività come sindaco di Roma, fino alla mia elezione al Parlamento Europeo. Ogni passo è stato un'opportunità per servire la comunità e fare la differenza.

Vorrei ringraziare il team di "Onorevoli Confessioni" per l'invito e per l'opportunità di condividere la mia storia.

Grazie anche a tutti coloro che mi hanno sempre sostenuto e seguito.

Potete rivedere la puntata attraverso questo link al portale RaiPlay 

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Sat, 8 Feb 2025 10:32:18 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/560/onorevoli-confessioni-puntata-del-18012025 ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Dichiarazione di solidarietà con un Iran libero https://www.ignaziomarino.it/post/559/dichiarazione-di-solidarieta-con-un-iran-libero

Sono al fianco del coraggioso popolo iraniano nella sua lotta per porre fine alla dittatura religiosa e instaurare una repubblica veramente democratica e laica.

Per questo ho sottoscritto la dichiarazione di solidarietà e sostengo la grande manifestazione prevista a Parigi l'8 febbraio, dove le voci degli iraniani risuoneranno con il messaggio: “No al dittatore, sia esso lo Scià o i Mullah, Sì a una Repubblica democratica”.

La manifestazione promuove inoltre un concreto piano in dieci punti, presentato per la prima volta nel dicembre 2006 durante una sessione del Consiglio d'Europa, proposto da Maryam Rajavi, la Presidente eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (NCRI). Il piano racchiude le aspirazioni del popolo iraniano e della Resistenza iraniana per un Iran futuro: una repubblica pluralista basata sulla separazione tra religione e Stato, l'uguaglianza di genere, l'abolizione della pena di morte, la pace, la coesistenza, l'eliminazione della doppia oppressione contro le minoranze etniche e nazionali dell'Iran e un Iran non nucleare.

Da quando è stato proposto, è stato ripetutamente riconosciuto da risoluzioni del Congresso degli Stati Uniti, di diversi parlamenti europei e di importanti personalità internazionali come una visione per un Iran libero.

  1. Sovranità popolare: Reiezione del velayat-e-faqih (dominio clericale assoluto) e affermazione della sovranità del popolo in una repubblica fondata sul suffragio universale e sul pluralismo.
  2. Libertà fondamentali: Garantire la libertà di parola, di partito, di assemblea, di stampa e di internet. Scioglimento delle forze oppressive come l'IRGC (Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche), la Forza Qods, i gruppi in borghese, il Basij e il Ministero dell'Intelligence
  3. Diritti umani: Impegno per le libertà individuali e sociali in conformità con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Abolizione della censura, ricerca di giustizia per i prigionieri politici massacrati, abolizione della tortura e della pena di morte.
  4. Separazione tra religione e stato: Garantire la libertà di religione e di credo, separando la religione dallo stato.
  5. Parità di genere: Eguaglianza di genere in ambito politico, sociale, culturale ed economico. Abolizione di qualsiasi forma di discriminazione e promozione della partecipazione delle donne nella leadership politica.
  6. Sistema giudiziario indipendente: Creazione di un sistema giudiziario indipendente conforme agli standard internazionali, basato sulla presunzione di innocenza, il diritto alla difesa, il diritto di appello e la trasparenza dei processi pubblici. Abolizione della legge sharia dei mullah e dei tribunali rivoluzionari islamici.
  7. Autonomia etnica: Riconoscimento dell'autonomia delle etnie e delle nazionalità iraniane, in particolare per il Kurdistan iraniano, con l'eliminazione delle doppie ingiustizie.
  8. Giustizia economica: Promozione della giustizia e delle pari opportunità in ambito lavorativo e imprenditoriale, con il ripristino dei diritti dei lavoratori, degli agricoltori, degli insegnanti e dei pensionati.
  9. Protezione ambientale: Protezione e riabilitazione dell'ambiente che è stato danneggiato sotto il regime attuale.
  10. Iran non nucleare: Promozione di un Iran privo di armi nucleari e di distruzione di massa, con un impegno per la pace, la coesistenza e la cooperazione internazionale e regionale.

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Sat, 8 Feb 2025 09:55:23 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/559/dichiarazione-di-solidarieta-con-un-iran-libero ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
“Europa in Salute”: focus su prevenzione, innovazione e qualità dei servizi sanitari https://www.ignaziomarino.it/post/552/-europa-in-salute-focus-su-prevenzione-innovazione-e-qualita-dei-servizi-sanitari

Roma, 4 feb. – Si è svolto questa mattina, presso il Parlamento Europeo di Bruxelles, l’evento “Europa inSalute”, organizzato dall’Osservatorio sulla salute territoriale del Centro Europeo di Studi Culturali“Osservasalute” – patrocinato dalla Regione Lazio, diretto dal Prof. Fabio Pompei e presieduto dal dott. Paolo L’Angiocola. L’incontro, ospitato dall’On. Dario Tamburrano, promotore dell’iniziativa, ha riunito autorevoli esperti del mondo della sanità, della ricerca e delle istituzioni con l’obiettivo di approfondire le sfide e le prospettive dell’assistenza sanitaria in Europa, ponendo particolare attenzione alla prevenzione,all’innovazione tecnologica e alla qualità dei servizi erogati.

Dopo i saluti istituzionali dell’On. Tamburrano, l’On. Ignazio Marino ha aperto il dibattito con una riflessione sulle liste di attesa in sanità, un tema cruciale per garantire equità di accesso alle cure. Il Dott. Giovanni Migliano, Consigliere direttivo dell’OMCeO di Roma, ha illustrato i risultati di un’indagine condotta dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri sulla qualità dei servizi erogati nei reparti di emergenza-urgenza del Lazio, evidenziando criticità e prospettive di miglioramento.

Punto centrale della giornata è stato l’approfondimento delle potenzialità offerte dalla telemedicina per la prevenzione e il monitoraggio della salute in tutte le fasce d’età, dal bambino all’anziano. In questo contesto, è stata riportata l’esperienza territoriale di Roma Capitale, illustrata da Alessandro Alongi, esperto di politiche sociali. Il progetto innovativo dell’inserimento della figura di personale medico e sanitario nei plessi educativi 0-6 anni si è rivelato un modello efficace per la prevenzione, la sensibilizzazione e la diagnosi precoce di diverse problematiche sanitarie nei più piccoli.

Successivamente, la Dr.ssa Carla Sforza, fisioterapista specializzata in terapia manuale e riabilitazione del pavimento pelvico, coadiuvata dalla Dr.ssa Anna Fulvio, ha presentato le più recenti tecniche riabilitative per migliorare la qualità della vita dei pazienti. A seguire, il Dott. Paolo L’Angiocola, cardiologo, ha sottolineato l’importanza dell’approccio multidisciplinare nella sanità moderna, evidenziando la necessità di mettere il paziente al centro del percorso di cura.

Il tema del lavoro, nell’ambito dei servizi sanitari, è stato approfondito dal Dr. Marco Ancora,rappresentante dell’Istituto Italiano Quadri – CIU Unionquadri, Confederazione presente al CNEL e al CESE di Bruxelles. Hanno inoltre contribuito alla discussione la Dr.ssa Anna Giulia De Cagno e la Dr.ssa Ilaria Ceccarelli, in rappresentanza della FLI – Federazione Logopedisti Italiani, con un focus sull’intervento logopedico volto all’identificazione e alla gestione precoce delle difficoltà di apprendimento, riportando i dati di un progetto svolto nelle prime classi della scuola primaria.

Tra gli altri interventi: la giornalista Eleonora Selvi, esperta di politiche per la longevità, ha affrontato il tema dell’invecchiamento attivo e delle strategie per migliorare la qualità della vita nella terza età. L’Ing. Gabriele Scorzini, esperto di nuove tecnologie, ha illustrato le potenzialità e l’importanza dell’utilizzo dell’IoT e dell’Intelligenza artificiale nel mondo medico. Il Dr. Skerdi Faria ha analizzato il fenomeno del cosiddetto“turismo della bellezza” e le nuove frontiere della chirurgia estetica. La Dr.ssa Enrica Scagnetti ha esplorato l’evoluzione della psicologia a sostegno del benessere e della prevenzione seguendo l’approccio PEAC, mentre la Dr.ssa Lucia Zeppetella ha off erto un’interessante prospettiva evolutiva sul Disturbo dello Spettro Autistico secondo il modello PEIAD.

L’evento, moderato dal giornalista e docente universitario Fabio Pompei, si è concluso con una riflessione sulle politiche necessarie per garantire un sistema sanitario efficiente, innovativo e accessibile a tutti i cittadini europei. A chiudere i lavori sono stati l’On. Dario Tamburrano e l’On. Ignazio Marino, che hanno ribadito l’importanza di un impegno congiunto tra istituzioni, professionisti della sanità e cittadini per affrontare le sfide del futuro in un’ottica di salute pubblica condivisa e sostenibile, sottolineando la necessità di una particolare attenzione alla prevenzione.

Articolo originale su AostaNews.it

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Tue, 4 Feb 2025 19:52:11 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/552/-europa-in-salute-focus-su-prevenzione-innovazione-e-qualita-dei-servizi-sanitari ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
OsservaSalute https://www.ignaziomarino.it/post/553/osservasalute

Questa mattina ho partecipato all’iniziativa “OsservaSalute”, lanciata a Bruxelles a fine 2023 con il patrocinio della Regione Lazio.

Questa Conferenza, promossa dall’eurodeputato Dario Tamburrano , si inserisce nel progetto e mira a valorizzare le esperienze virtuose in ambito sanitario territoriale. Durante l’evento, esperti del settore, rappresentanti istituzionali e associazioni hanno discusso sulla qualità dei servizi sanitari locali e hanno presentato proposte operative. L’obiettivo è promuovere un dialogo europeo sulle politiche sanitarie, favorendo modelli efficaci e interventi concreti a beneficio dei cittadini.

Tra le sfide più urgenti che il nostro Servizio Sanitario Nazionale deve affrontare vi è il drammatico problema delle liste d’attesa, che compromette l’accesso equo alle cure. Non possiamo accettare di tornare alla situazione precedente al 1978, quando l’assistenza sanitaria dipendeva dalle risorse economiche di ciascuno, creando una divisione inaccettabile tra chi può permettersi cure tempestive e chi no.

Per fare un esempio concreto, quando decisi di candidarmi alle elezioni, tornai a Roma dagli Stati Uniti e conobbi una donna affetta da un tumore alla mammella in stato avanzato. Era maggio 2024 e aveva bisogno di esami urgenti di controllo, ma la sua prenotazione era fissata sei mesi dopo a Isernia. Lei stessa pensava che Isernia fosse il nome di un ospedale a Roma, mentre evidentemente si trattava di un’altra città. Mi attivai per aiutarla, ma non può e non deve essere questo il metodo con cui si garantisce il diritto alla salute. È nostro dovere, come rappresentanti istituzionali, trovare soluzioni strutturali a questa emergenza. A maggio 2024 è stato annunciato un decreto-legge proprio per affrontare il problema delle liste d’attesa, ma nonostante l’urgenza ancora oggi mancano i decreti attuativi. Il ministro Schillaci aveva assicurato che tutto sarebbe stato operativo entro febbraio 2025, eppure siamo il 4 febbraio 2025 e il testo è ancora fermo alla Conferenza Stato-Regioni. Questo ritardo è gravissimo: garantire tempi certi e accesso equo alle cure deve essere una priorità assoluta nell’agenda politica europea e nazionale.

 

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Tue, 4 Feb 2025 19:35:42 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/553/osservasalute ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Basta liste d’attesa https://www.ignaziomarino.it/post/554/basta-liste-d-attesa

Basta liste d'attesa!

Così prometteva il Governo Meloni nel giugno scorso.

Secondo voi è cambiato qualcosa?

Invece di prendere atto del disastro, i parlamentari del Partito di Giorgia Meloni che fanno? Attaccano Nino Cartabellotta, il Presidente della Fondazione GIMBE (Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze), perchè dice la verità. Le liste d'attesa non sono sparite, anzi. Adesso basta! lo diciamo noi. Basta alla fuffa.

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Tue, 4 Feb 2025 13:38:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/554/basta-liste-d-attesa ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Congo: una nuova tragica pagina di una guerra che va avanti da troppo tempo https://www.ignaziomarino.it/post/551/congo-una-nuova-tragica-pagina-di-una-guerra-che-va-avanti-da-troppo-tempo

In questi giorni in Congo si scrive una nuova tragica pagina di una guerra che va avanti da troppo tempo. Ho lavorato nella Repubblica Democratica del Congo circa 15 anni fa, nella costruzione di un Ospedale pubblico, ricordo ancora le forti emozioni quando entrai in una chiesa dove pochi mesi prima erano stati uccise 5000 persone.

In Parlamento, in una riunione straordinaria della Delegazione Africa-UE, abbiamo analizzato le possibili azioni che l’Europa può e deve promuovere per arginare questa ennesima escalation di violenza. Io ho chiesto che la Commissione condivida con gli eurodeputati il piano d’azione previsto dal Memorandum d’Intesa con Ruanda e RDC e mi chiedo se non si dovrebbe da subito vietare ai rappresentanti del governo ruandese di avere accesso alle istituzioni ed alle agenzie dell’Unione Europea.

 

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Thu, 30 Jan 2025 20:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/551/congo-una-nuova-tragica-pagina-di-una-guerra-che-va-avanti-da-troppo-tempo ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Chiarimenti e garanzie per ridurre le diseguaglianze sanitarie in Europa https://www.ignaziomarino.it/post/549/chiarimenti-e-garanzie-per-ridurre-le-diseguaglianze-sanitarie-in-europa

Nella seconda parte della riunione della Commissione SANT di oggi, sono stati discussi altri temi fondamentali per la sostenibilità dei nostri servizi sanitari. In particolare è stato analizzato un rapporto presentato all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico che raccomanda di aumentare la formazione di nuovi operatori sanitari, di migliorare la fidelizzazione del personale migliorando le condizioni di lavoro e incoraggiando l'innovazione nell'organizzazione del lavoro e l'uso di nuove tecnologie.

Nella mia carriera di medico ho imparato molto viaggiando, ma adesso dobbiamo far fronte all’esigenza di trattenere i nostri medici. Per questo ho chiesto che ci siano chiarimenti e garanzie per ridurre le disuguaglianze sanitarie in Europa.

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Wed, 29 Jan 2025 20:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/549/chiarimenti-e-garanzie-per-ridurre-le-diseguaglianze-sanitarie-in-europa ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Accesso alle cure in Italia, il ruolo dell’Unione europea https://www.ignaziomarino.it/post/550/accesso-alle-cure-in-italia-il-ruolo-dell-unione-europea

La Costituzione della Repubblica Italiana, approvata nel dicembre 1947, sancisce l'accesso alle cure come un diritto della persona. Un principio di giustizia sociale che ha dovuto attendere il 1978 per trovare applicazione nella istituzione del Servizio Sanitario Nazionale. Successivamente, negli anni '80 l'organizzazione della sanità nel nostro paese è divenuta progressivamente più solida e, pur con differenze territoriali tra nord e sud, si è raggiunta la possibilità di garantire a tutti le cure, anche le più sofisticate e costose. Dagli anni '40 a oggi, alcuni cambiamenti rilevanti e positivi sono accaduti: è raddoppiata l'aspettativa di vita e sono state inventate nuove straordinarie forme di terapia. Nei miei anni di formazione presso il Policlinico Gemelli di Roma (oggi considerato il miglior ospedale italiano per risultati nelle cure) venni formato in un modo che oggi si può forse considerare obsoleto.

Se un paziente di 87 anni giungeva al pronto soccorso con i sintomi di un infarto in atto, ci veniva insegnato che avremmo dovuto dialogare con i familiari nel modo più empatico possibile e spiegare che il modo migliore per assistere il loro congiunto fosse condurlo a casa e curarlo con amore nelle ultime fasi della sua vita. Oggi quello stesso paziente di 87 anni viene immediatamente considerato un cosiddetto "codice rosso" e avviato nel reparto di emodinamica dove nell'ora successiva viene verificata l'occlusione di una o più arterie coronarie e valutato il posizionamento di stent, speciali "tubicini" che riaprono immediatamente il flusso del sangue. In pochi giorni, il paziente ritorna alla sua vita abituale. Un altro fatto rilevante negli ultimi decenni è stata la riforma della Costituzione che nel 2001 ha affidato l'organizzazione della sanità alle Regioni, creando di fatto una frammentazione in venti diversi sistemi sanitari.

Questi due fatti, uno antropologico e l'altro politico, hanno avuto un impatto profondo su quanto le nostre madri e padri costituenti avevano saggiamente indicato nel 1947. Da un lato, il progresso della medicina e della chirurgia ci permettono di vivere non solo più a lungo ma con una migliore qualità della vita.
Dall'altro il costo degli strumenti medici e chirurgici e dei farmaci è aumentato in modo esponenziale. Inoltre, la frammentazione del Servizio Sanitario Nazionale in venti Servizi Sanitari Regionali ha reso più complesso il controllo dei bilanci per la salute pubblica: fatto certificato dall'esistenza di Regioni che riescono a garantire le cure senza sforare il bilancio e di altre che
sono essenzialmente in bancarotta e per le quali è necessario l'intervento e il controllo sostitutivo dello Stato.

Tutto questo ha frantumato le giuste decisioni del 1947, non solo perché il Servizio Sanitario Nazionale è stato sostituito da venti Servizi Regionali, ma, fatto ancor più grave, perché esistono ormai due percorsi separati nell'accesso alle cure. Uno pubblico con tempi di attesa sovente incompatibili con la malattia, e uno privato con accesso immediato alle cure. Un processo, quest'ultimo, che si sta consolidando in tutti i paesi dell'Unione Europea, persino in quelli, come la Germania, dove il concetto di equità ed eguaglianza rispetto alle cure venne affermato oltre cento anni fa. Per tutti questi motivi ritengo che sia importantissima la recente istituzione di una Commissione Permanente sulla Salute Pubblica nel Parlamento Europeo. I suoi quarantatre membri devono affrontare una sfida antica oggi resa ancora più ardua: rendere l'accesso alle cure qualcosa che ci renda eguali.

Ignazio Marino

Articolo originale sul numero di L'agone di Gennaio 2025

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Wed, 29 Jan 2025 18:49:53 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/550/accesso-alle-cure-in-italia-il-ruolo-dell-unione-europea ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Come stiamo sfruttando i fondi per la digitalizzazione dell’Assistenza Sanitaria https://www.ignaziomarino.it/post/548/come-stiamo-sfruttando-i-fondi-per-la-digitalizzazione-dell-assistenza-sanitaria

Questa mattina, nella neo-formata Commissione SANT, ho avuto la possibilità di intervenire ponendo alcune domande alla Corte dei Conti Europea.

La relazione della Corte dei conti europea evidenzia infatti una questione fondamentale: nonostante siano stati stanziati almeno 16 miliardi di euro tra il 2014 e il 2027 per la digitalizzazione dell'assistenza sanitaria, né la Commissione né la maggior parte degli Stati membri hanno una visione completa di come vengono utilizzati questi fondi. Dobbiamo conoscere gli ostacoli degli Stati Membri in questo processo, i programmi per la semplificazione e il monitoraggio dei fondi.

Se da un lato il sostegno dell'UE alla digitalizzazione dell'assistenza sanitaria è stato ampiamente efficace, dall'altro stiamo affrontando in modo sufficiente sfide fondamentali come la sicurezza dei dati, la privacy, il superamento del divario digitale e la riduzione delle disparità dei dati sanitari? È fondamentale affrontare queste sfide per garantire che gli investimenti sostanziali nella digitalizzazione dell'assistenza sanitaria producano miglioramenti reali nei nostri sistemi sanitari.

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Wed, 29 Jan 2025 16:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/548/come-stiamo-sfruttando-i-fondi-per-la-digitalizzazione-dell-assistenza-sanitaria ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
GARDEN Kick-Off Meeting! https://www.ignaziomarino.it/post/537/garden-kick-off-meeting

Questo sabato, 25 gennaio, su invito del comitato organizzativo e del Professor Aurelio Maggio, Capo Dipartimento di Ematologia dell’azienda ospedaliera Villa Sofia Cervello di Palermo, avrò l'onore di partecipare in qualità di Chair a una sessione del webinar GARDEN Kick-Off, organizzato dalla Fondazione Franco e Piera Cutino - Guarire dalla Talassemia.

L'iniziativa GARDEN, Global hemAtological Rare DisEases alliaNce, è fondata sulla convinzione che la collaborazione, l'innovazione e una prospettiva globale siano essenziali per promuovere progressi significativi in questo campo.

La sessione sarà dedicata alle malattie ematologiche rare e vedrà la partecipazione di diverse associazioni di pazienti provenienti da tutto il mondo. Approfondiremo un'ampia gamma di argomenti, dalle diverse malattie al potenziale di trasformazione dell'intelligenza artificiale nella diagnosi e nel trattamento, instaurando collaborazioni fruttuose per migliorare la vita dei pazienti.

Insieme possiamo fare la differenza!

Per registrarsi: https://odem.collage-spa.it/.../registra.../aWRFdmVudG89NDM2

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Fri, 24 Jan 2025 18:31:43 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/537/garden-kick-off-meeting ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Con Trump siamo in pericolo https://www.ignaziomarino.it/post/529/con-trump-siamo-in-pericolo

Con Trump siamo in pericolo. Valori come il rispetto dei diritti umani e democrazia sono in pericolo. Lo stesso concetto di Europa è in pericolo. Se non reagiamo ora e con forza accetteremo anni di irrilevanza politica. Ma noi questo non lo permetteremo!

Ignazio Marino

EP Plenary session - Geopolitical and economic implications for the transatlantic relations under the new Trump administration

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Tue, 21 Jan 2025 20:19:08 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/529/con-trump-siamo-in-pericolo ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Proposta congiunta per una politica automobilistica europea rinnovata https://www.ignaziomarino.it/post/519/proposta-congiunta-per-una-politica-automobilistica-europea-rinnovata

Stamattina si è tenuto un confronto con la Rappresentanza Italiana e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. La riunione si è basata sulla proposta congiunta per una politica automobilistica europea rinnovata per bilanciare competitività e ambizioni climatiche.

La posizione del Governo italiano, espressa dal Ministro Urso, si è articolata su tre fronti:

  1. Rispettare la data del 2035 come termine finale per la transizione elettrica;

  2. Rigettare l'acquisto da parte delle aziende di quote di produttori americani o cinesi come espediente per aggirare le multe sulle emissioni di Co2;

  3. Favorire la neutralità tecnologica per accompagnare la transizione verso l'elettrico con l'utilizzo di idrogeno, idrocarburanti e e-fuel.

Per parte mia ho apprezzato che il Ministro Alfonso Urso abbia confermato la data del 2035 e ho sottolineato l'urgenza che c'impone l'allarme sul clima. In particolare, per quanto riguarda l'Italia, ho ricordato che il New York Times ha pubblicato nei giorni scorsi dati sul riscaldamento nei paesi del Mediterraneo che danno conto di aver raggiunto livelli mai registrati in passato.

Ho indicato inoltre come un problema fondamentale verso l'elettrico sia rappresentato dal ritardo del nostro paese per l'infrastrutturazione della rete delle colonnine di ricarica. Per esperienza personale posso dire che nel centro di Roma, dove vivono 250 mila abitanti, a parte i punti di ricarica legati al Senato e alla Camera, le colonnine sono solo quattro.

Infine, ho posto il tema del recupero dei fondi necessari al finanziamento per il settore dell'automotive. Ho indicato la possibilità di risparmi legati al settore della difesa. Infatti, un bilancio comune per le spese militari può liberare risorse da impiegare per queste urgenze.

Inoltre, condivido quanto detto da altri parlamentari intervenuti, in particolare Pasquale Tridico, quando afferma di voler attivare un fondo europeo che sostenga domanda e offerta, ma che soprattutto garantisca l'occupazione attraverso un NO ai licenziamenti per quelle aziende che accedono agli incentivi pubblici.

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Fri, 17 Jan 2025 11:13:15 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/519/proposta-congiunta-per-una-politica-automobilistica-europea-rinnovata ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Mi manda Rai Tre - Tonno tossico - Interrogazione parlamentare https://www.ignaziomarino.it/post/510/mi-manda-rai-tre-tonno-tossico-interrogazione-parlamentare

Due ONG (BLOOM e Foodwatch) impegnate a livello internazionale per la protezione dell'ambiente e della salute, hanno redatto un rapporto intitolato Tonno tossico: cronaca di uno scandalo sanitario. Le due ONG hanno selezionato 148 scatolette delle dieci maggiori catene di supermercato di cinque Paesi europei – Italia, Germania, Francia, Inghilterra e Spagna – e le hanno fatte esaminare da un laboratorio indipendente. Il 100% del campione è in qualche misura risultato contaminato, il 57% ha superato il limite massimo definito in UE per i pesci preda, una lattina del marchio Petit Navire comprata in un Carrefour di Parigi ha addirittura raggiunto il livello record di 3,9 mg/kg.

È necessario ricordare che per le normative europee il livello di mercurio tollerato è differente nei pesci preda e nei pesci predatori come il tonno: se nel primo caso sono consentiti fino a 0,3 mg/kg, nel secondo si può raggiungere 1 mg/kg.

Qual è la situazione in Italia? Cosa fa l'Europa per tutelare la nostra salute e la Convenzione di Minamata per la protezione e dell’ambiente dalle emissioni e dai rilasci antropogenici di mercurio e dei suoi composti? Di questo ho parlato nel corso della trasmissione Mi Manda Rai 3. Sulla questione ho anche presentato un'interrogazione alla Commissione europea.

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Sat, 11 Jan 2025 16:22:48 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/510/mi-manda-rai-tre-tonno-tossico-interrogazione-parlamentare ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Detto e Fatto al Parlamento europeo https://www.ignaziomarino.it/post/506/detto-e-fatto-al-parlamento-europeo

I miei primi mesi di attività condivisi ieri a Esperienza Europa con sostenitrici e sostenitori. Grazie per aver partecipato così numerosi.

Ci rivedremo prestissimo per altre importanti iniziative da costruire insieme. Perchè come ci ha insegnato don Milani: "Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l'avarizia".

Ignazio Marino

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Fri, 20 Dec 2024 22:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/506/detto-e-fatto-al-parlamento-europeo ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Commissione Salute Pubblica https://www.ignaziomarino.it/post/504/commissione-salute-pubblica

È fatta! Da oggi la Commissione per la Salute Pubblica è realtà. A larghissima maggioranza il Parlamento europeo ne ha votato la costituzione. È una novità assoluta per le istituzioni comunitarie. Uno strumento di lavoro per rendere più uguali i cittadini e le cittadine europee. Perché l'accesso alle cure è un primario diritto universale.

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Wed, 18 Dec 2024 17:45:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/504/commissione-salute-pubblica ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Investire le risorse europee con criteri di premialità per finanziare i progetti migliori https://www.ignaziomarino.it/post/503/investire-le-risorse-europee-con-criteri-di-premialita-per-finanziare-i-progetti-migliori

Le attività del Parlamento Europeo si sono spostate a Strasburgo, per l'ultima plenaria dell'anno che anticipa la pausa Natalizia. Oggi abbiamo approvato a larghissima maggioranza due importanti provvedimenti che hanno un solo obiettivo: investire le risorse europee con criteri di premialità per finanziare i progetti migliori.

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Tue, 17 Dec 2024 18:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/503/investire-le-risorse-europee-con-criteri-di-premialita-per-finanziare-i-progetti-migliori ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Scopri l’Europa con i Greens - Bruxelles https://www.ignaziomarino.it/post/505/scopri-l-europa-con-i-greens-bruxelles

È stata una bellissima giornata con il gruppo di quasi cinquanta ragazzi e ragazze tra i 18 e i 20 anni che erano già venuti alla sede Parlamento Europeo a Roma e adesso finalmente sono venuti a trascorrere un'intera giornata qui a Bruxelles, insieme ad altri studenti, al preside ed alcuni insegnanti di un Liceo italiano ad Istanbul.

Abbiamo presentato il lavoro qui nel Parlamento e li abbiamo fatti incontrare con parlamentari di diversi Paesi. Sono sicuro che questo rimarrà nei loro cuori, nella loro mente e sarà una spinta forte per riflettere sul loro futuro. Non vediamo l'ora di ripetere altre iniziative come questa.

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Thu, 12 Dec 2024 17:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/505/scopri-l-europa-con-i-greens-bruxelles ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
La testimonianza e l’impegno del Cardinale Pappalardo per il Mediterraneo https://www.ignaziomarino.it/post/502/la-testimonianza-e-l-impegno-del-cardinale-pappalardo-per-il-mediterraneo

La testimonianza e l’impegno del Cardinale per il Mediterraneo: un incontro per ricordare il Card. Salvatore Pappalardo a 18 anni dalla morte A diciotto anni dalla sua morte, i segni e le tracce della testimonianza e dell’impegno del Cardinale Salvatore Pappalardo (Villafranca Sicula, 23 settembre 1918 – Palermo, 10 dicembre 2006) sono più evidenti che mai.

Per iniziativa dell’Arcidiocesi di Palermo, delle Librerie Paoline e della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista”, lunedì 9 dicembre 2024 alle ore 17.30 presso il Salone Lavitrano del Palazzo Arcivescovile un incontro approfondirà “La testimonianza e l’impegno del cardinale per il Mediterraneo”.


Ringrazio l'Arcidiocesi di Palermo, l'Arcivescovo Sua Eccellenza Corrado Lorefice, le Librerie Paoline, la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia San Giovanni Evangelista e la straordinaria Maria Saccone, guida instancabile e inarrestabile nel preservare la memoria del Cardinale Pappalardo per aver organizzato questo incontro che celebra una figura unica e potentissima e per avermi voluto coinvolgere in quello che non può che essere un ricordo appena sufficiente a rendere giustizia alla grandezza del Cardinale

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Mon, 9 Dec 2024 18:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/502/la-testimonianza-e-l-impegno-del-cardinale-pappalardo-per-il-mediterraneo ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Cosa sta accadendo al mondo secondo Ignazio Marino. “Rincorrendo il centrodestra la sinistra non contrasta arretramento culturale” https://www.ignaziomarino.it/post/500/cosa-sta-accadendo-al-mondo-secondo-ignazio-marino-rincorrendo-il-centrodestra-la-sinistra-non-contrasta-arretramento-culturale-

BRUXELLES - Gli ordini-disordini mondiali sono tenuti assieme da un filo logico, ma la gente ci inciampa. Eppure per tirare le somme basta seguire la tracce del binomio causa-effetto, osservare la realtà che ci circonda, contestualizzare i fatti scovandone la genesi più profonda, quella culturale. L’eurodeputato del Gruppo dei Verdi/Alleanza libera europea ci offre una panoramica su ciò che sta accadendo negli ultimi mesi con uno sguardo critico, storico, olistico.

Quanto sta accadendo in Europa, nel mondo occidentale, considerando le recenti elezioni negli Stati Uniti e anche indubbiamente nel nostro Paese in Italia, secondo me è legato al fatto che comunicativamente negli ultimi dieci 15 anni è cambiato tutto. La comunicazione è sempre più rapida, sempre più per slogan. E evidentemente colpisce di più lo slogan pronunciato da un ministro in Italia o dal candidato, adesso presidente eletto, Trump negli Stati Uniti. Quando affermano che gli immigrati vengono per rubare, questo messaggio rapido, violento e sintetico giunge alla pancia degli elettori molto di più che una riflessione attenta su quello che sta avvenendo nel nostro pianeta. L’uomo ha sempre migrato nella sua storia e continuerà a migrare. Non lo si fermerà certo né con i muri, né con le navi, né con l’odio” afferma Marino.

Nel suo recente articolo per TPI l’eurodeputato parla di “coscienza collettiva”, un tema ricorrente (ma forse non abbastanza), il cui significato spesso viene svilito dalle retoriche politiche. Abbiamo dunque chiesto direttamente a lui da cosa deriva e come si decostruisce l’egoismo di massa che chiude le persone in spazi dove la comunità perde il valore umano. “Indubbiamente c’è in questo momento storico una grande paura nelle persone che vivono nel mondo occidentale, una paura legata all’incertezza sul futuro, al fatto che 80 anni dopo la fine della seconda guerra mondiale abbiamo nuovamente una guerra nel nostro continente e in Europa. Incertezza legata anche al lavoro. Basta pensare quanti giovani, rispetto alla nostra generazione, alla mia generazione, non hanno un lavoro che possa garantire loro certezza nel futuro. E tutto questo crea instabilità e certamente diventa ancora più grave se coloro che hanno la responsabilità di portare e presentare un pensiero di sinistra. Per sinistro intendo un pensiero attento ai bisogni delle persone, attento ai diritti sociali, attento ai diritti, ai diritti civili” continua Marino, “un pensiero che si concentra su concetti importantissimi e valori importantissimi come la sanità pubblica, l’accesso alle cure aperto a tutti, la scuola pubblica bene, se questo pensiero non viene presentato da chi dovrebbe essere un leader o una leader del centrosinistra e si rincorre invece il centrodestra sui temi che loro propongono. Certamente questo non sarà un un modo di vincere di contrastare questo arretramento culturale”.

Rispetto alla strategia messa in atto dal Partito Democratico la scorsa settimana in sede di votazioni, Marino commenta: “Io sono rimasto molto stupito dalle affermazioni della classe dirigente del Partito Democratico in Italia perché hanno votato insieme ai parlamentari eletti in Europa di Fratelli d’Italia. E non è la prima volta che il Partito Democratico vota insieme ai parlamentari Fratelli d’Italia e hanno affermato che hanno votato convintamente la commissione Wonderland, ma che non li rappresenta. E allora io sono rimasto un po’ confuso. Cioè se non ti rappresenta la voti e se ti rappresenta non la voti. Non so come funziona all’interno del Partito Democratico il ragionamento sulle indicazioni di voto ai propri parlamentari”.

Articolo originale su eu24news.eu

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Wed, 4 Dec 2024 20:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/500/cosa-sta-accadendo-al-mondo-secondo-ignazio-marino-rincorrendo-il-centrodestra-la-sinistra-non-contrasta-arretramento-culturale- ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
TPI - La grande sfida di Trump all’Unione europea (di Ignazio Marino) https://www.ignaziomarino.it/post/499/tpi-la-grande-sfida-di-trump-all-unione-europea-di-ignazio-marino

Donald Trump ha vinto con ampio margine le elezioni americane per una serie di ragioni che è opportuno analizzare con serietà e diligenza. La nuova amministrazione Usa produrrà conseguenze dirette nel nostro continente e, al di là dell’entusiasmo delle destre e dell’annichilire delle sinistre, vi sono questioni che avrebbero dovuto essere affrontate da molto tempo e che oggi hanno assunto un carattere di urgenza drammatica. Cercherò di illustrarle, ma prima vorrei scrivere la mia interpretazione sul voto degli americani.

Incubo americano

Mi sono trasferito per la prima volta negli Usa alla fine degli anni ’80 e in totale ho vissuto in America circa vent’anni. Il Paese è cambiato profondamente nell’ultimo terzo di secolo: da aperto e accogliente per chiunque arrivasse a perseguire il sogno americano, si è progressivamente chiuso, divenendo a tratti xenofobico. Negli anni ’90 nessuno si chiedeva da quale parte del mondo provenisse un candidato a una posizione di lavoro: tutti si chiedevano semplicemente se fosse il migliore per quella posizione. Questo ha consentito una crescita e una innovazione senza uguali nel mondo e anche l’affermarsi, assieme ai diritti sociali, dei diritti civili. Tutti ne siamo stati positivamente contaminati riflettendo su temi come il diritto al matrimonio delle coppie dello stesso sesso o al diritto di cittadinanza per chi nasce nel luogo che chiama casa. Si è anche perso il sentimento di discriminazione per chi parla con un accento straniero e, anzi, è cresciuto l’interesse per il modo di vivere in altri Paesi, soprattutto europei. Un dato lo dimostra in modo netto. Nel 1985, meno del 20% degli americani possedeva un passaporto, nel 2019 il 42% lo aveva e utilizzava. La grave crisi finanziaria scoppiata nell’agosto del 2007 (in seguito al fallimento della società di investimento Lehman Brothers) e la recessione che ne è derivata, ha determinato una contrazione della produzione e un crollo vertiginoso del Prodotto interno lordo.

Nonostante la parziale ripresa economica del 2010, la crisi finanziaria degli Stati Uniti ha rappresentato un momento di arresto nel sentire positivo e ottimista del popolo americano. Io stesso ne rimasi sorpreso perché non avevo mai percepito la paura del futuro che quegli eventi economici determinarono. Tutto venne superato e dimenticato quando la produzione e la ricchezza del Paese ripresero ma qualcosa rimase dentro l’animo: una sottile incertezza e il desiderio di proteggere il proprio, quello che Verga avrebbe definito “la roba”. È diminuita la generosità e si è iniziato a valutare le persone non solo per le capacità ma anche per la nazionalità. Un altro evento ha impresso un ulteriore cambiamento: la drammatica e violenta uccisione di George Floyd il 25 maggio 2020. Il movimento “Black Lives Matter” ha obbligato i bianchi a fare i conti con la discriminazione e la violenza nei confronti dei neri e degli asiatici presenti nella società. Immediatamente, tutte le grandi aziende hanno introdotto nei propri reparti di risorse umane concetti come diversità e uguaglianza. Per le assunzioni della classe dirigente sono nate agenzie che hanno il compito di selezionare i candidati prioritariamente sulla base della “diversity”. Tutto questo ha iniziato a generare una silente insofferenza nei bianchi, anche nelle classi sociali con titoli di studio più elevati.

Inoltre, non possiamo nasconderlo, nonostante la larghissima condivisione, dal 2017 a oggi, per i valori di movimenti come il “Me too”, il popolo americano non è ancora psicologicamente pronto a eleggere come “Commander-in-Chief” una donna. È triste, antistorico e fa arrabbiare ma chi conosce quel Paese sa che è così.

Perché è importante riflettere su tutti questi fattori? Perché essi hanno condotto alla inevitabile vittoria di Donald Trump, specialmente dopo l’attentato in Pennsylvania al quale è sopravvissuto per pura fortuna. L’incomprensibile leggerezza e gli errori dei servizi segreti americani, che non sono riusciti a proteggere Trump durante un comizio elettorale, hanno impresso una svolta nel sentimento della nazione. A quel punto egli è diventato un simbolo per coloro che si sentono lasciati indietro e che ne addossano la responsabilità alla attuale amministrazione. I quattro anni ormai conclusi dell’amministrazione Biden sono stati piagati dal post-pandemia, da un’inflazione che ha portato a un aumento del 9% del prezzo dei beni essenziali, il tasso sui mutui si è improvvisamente alzato dall’1 al 6%, al punto che molti hanno perduto la proprietà della propria casa perché il costo del mutuo è arrivato a mangiarsi metà dello stipendio. Tutto questo non è stato determinato dall’amministrazione Biden – che anzi ha messo in atto una serie di misure che hanno consentito agli Usa di rimanere la prima economia del mondo – ma la percezione da parte delle persone è stata profondamente differente e il partito democratico non è riuscito a cogliere che la maggior parte del popolo americano iniziava a preoccuparsi più dei propri diritti sociali e assai meno di quelli civili.

A questo si è aggiunta una campagna elettorale in cui Trump ha quotidianamente affermato che la colpa della fragilità attuale dell’America era tutta dei democratici e di Biden, che spendevano miliardi di dollari per inviare armi in Ucraina per una guerra che egli era in grado di fermare in poche settimane, semplicemente parlando con il suo amico Putin. E, come conseguenza, avrebbe potuto tagliare le tasse, arrivando persino a promettere di eliminare ogni tassa federale (la nostra Irpef) per tutti i pensionati. Non poteva andare diversamente.

 

Votati alle armi

Oggi tutto questo ha un riflesso pesante sull’Europa ma temo che ciò non sia stato colto con il senso di urgenza necessario dalla leadership dell’Unione europea. Trovo inspiegabile il fatto che Ursula von der Leyen negli ultimi mille giorni non abbia mai fatto un vero tentativo di invitare a un tavolo di trattativa chi guida le potenze principali della Terra: questa incapacità nell’agire rischia di condannare l’Europa a essere insignificante nella geopolitica mondiale.

I contatti telefonici tra Trump e Putin sono uno schiaffo in faccia per noi europei. L’esclusione dell’Europa dal possibile avvio dei negoziati è pericolosa sia per la sicurezza del nostro continente, sia per la stabilità globale. L’Ue deve essere presente e dimostrare unità e risolutezza. Non possiamo restare indifferenti mentre i nostri valori di libertà e democrazia vengono calpestati. Ogni nostra azione deve rispecchiare il coraggio e la resistenza del popolo ucraino. Se non avvieremo un’iniziativa diplomatica per giungere almeno a un cessate il fuoco in Ucraina e in Medio Oriente, gli Usa lo faranno per noi ma alle condizioni che essi determineranno. Condizioni che senza dubbio saranno legate più agli interessi economici degli Stati Uniti che alla aspirazione di portare la pace in territori lontani dai confini americani.

Anche l’ultima settimana di novembre 2024 è stata motivo di ulteriore scoraggiamento e disappunto. La Commissione europea di Ursula von der Leyen è stata votata con il numero più basso di sempre: 370 voti su 720, 54% del totale, un risultato che se confrontato con il 72% di Barroso nel 2004 e l’87% di Prodi nel 1999, spiega con la durezza dei numeri la debolezza con cui Ursula von der Leyen inizia il suo nuovo quinquennio. Una Commissione che ha avuto la maggioranza anche grazie ai voti degli parlamentari europei di Fratelli d’Italia, spostando decisamente a destra la visione e, molto probabilmente, gli obiettivi da raggiungere.

A questo si aggiunge il fatto che solo una minoranza, alla quale appartengo, condivide l’idea che sia impossibile portare la Russia alla resa sul campo di battaglia. L’unico percorso per fermare la distruzione dell’Ucraina e l’uccisione di centinaia di migliaia di vite è avviare un negoziato, chiamando alle proprie responsabilità gli altri potenti della Terra e imporne le ragioni, qui sì, con la forza, ma della diplomazia, sulla violenza sanguinaria e imperialista di Putin.

Il giorno successivo al voto che ha permesso l’insediamento della nuova Commissione, l’Europarlamento ha approvato un’altra risoluzione sull’Ucraina e il conflitto con la Russia, al quale adesso partecipano migliaia di soldati nordcoreani, a riprova dell’impegno congiunto dei regimi di Mosca e Pyonyang.

Ho votato contro questa nuova risoluzione non solo perché esprimeva rammarico per il tentativo di un leader europeo, il cancelliere tedesco Scholz, di aprire un dialogo con Putin parlandogli a lungo al telefono, ma soprattutto per il fatto che essa è una risoluzione che vede nell’inasprimento del conflitto la soluzione alla guerra in corso. In essa, sono contenute richieste alla Commissione europea di fornire all’Ucraina diversi tipi di altri armamenti, comprese tipologie di missili adatti a colpire il territorio russo. Ritengo ingiustificabile e assolutamente censurabile il voto favorevole a quella risoluzione di quasi tutti gli europarlamentari del Partito democratico che l’hanno votata insieme ai colleghi di Fratelli d’Italia. Sono certo che la maggioranza degli elettori del Pd dissenta da questa posizione espressa da chi dovrebbe rappresentarli in Europa e mi chiedo che cosa guidi quel partito a prendere decisioni così sbagliate e lontane dal sentire del proprio elettorato. Elly Schlein ha mai aperto un dibattito in Italia, all’interno delle sezioni e degli iscritti del Pd su questi temi? No, non lo ha fatto perché da politica scaltra è consapevole che non avrebbe il sostegno del popolo che ambisce a guidare. Ma allora perché vota congiuntamente a un partito che nel simbolo conserva orgogliosamente la fiamma tricolore della Repubblica di Salò? Perché ha sostenuto con i propri voti la candidatura di Raffaele Fitto, membro di quel partito, alla vicepresidenza della Commissione europea, sapendo che, come sta già accadendo, le decisioni che prenderà cercheranno il sostegno nei Popolari e nelle destre e non nel centrosinistra? Opposizione in Italia e consociativismo in Europa, sperando che gli elettori non se ne accorgano.

Sul tema drammatico delle guerre l’Europa dovrebbe elaborare una strategia comune anche considerando l’appartenenza alla Nato. Fondata come associazione militare intergovernativa nel 1949, riunisce oggi ventinove Paesi europei, il Canada e gli Stati Uniti. Già nel suo primo mandato presidenziale Trump minacciò di uscirne per la parziale insolvenza di alcuni Stati europei. Ha ripetuto questa minaccia più volte addirittura affermando che per quanto lo riguardava Putin avrebbe potuto fare ciò che voleva in Europa. Dopo l’elezione ha incaricato un generale di avviare un dialogo con Mosca per la risoluzione del conflitto in Ucraina, accompagnando la nomina con la frase: “Pace attraverso la forza”. Anche in quest’ultima circostanza Trump ha agito senza neanche porsi l’interrogativo di un confronto con Ursula von der Leyen. Al momento, l’Europa per la nuova amministrazione Usa non è un interlocutore da considerare, neanche nel disegnare un negoziato di pace sul suolo dello stesso continente europeo.

 

Ue, Quo vadis?

Benché sia di gran lunga la più drammatica, la questione delle guerre non è l’unica che deve preoccupare gli europei in seguito all’esito delle elezioni presidenziali negli Usa. Vi sono anche altri temi centrali per il nostro futuro, come i cambiamenti climatici e l’immigrazione. Su entrambi la posizione del presidente Trump è netta: i cambiamenti climatici non esistono e non si deve fermare l’utilizzo del fossile per la produzione d’energia, mentre l’immigrazione deve essere fermata in ogni modo anche, come ha affermato, con la deportazione di massa di milioni di persone.

Due posizioni che stanno aumentando il vigore delle forze più conservatrici nel continente europeo. Il recente voto sulla cosiddetta deforestazione rischia di rallentare pericolosamente il cammino avviato negli ultimi cinque anni sulla transizione ecologica per evitare il surriscaldamento del pianeta che porterebbe alla estinzione dell’homo sapiens. E le posizioni xenofobe e conservatrici di Trump sull’immigrazione hanno immediatamente suscitato il giubilo dei governi di destra del nostro continente, come ha dimostrato la volontà di Giorgia Meloni di deportare gli immigrati in Albania, al di fuori del territorio dell’Ue, contro i principi che abbiamo sottoscritto nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione europea. Quindi, ricapitoliamo, una Commissione insediata il 1° dicembre 2024 con il minimo storico dei voti e con l’aiuto degli europarlamentari di origine post-fascista, l’assenza di qualsiasi tentativo di negoziato per giungere al cessate il fuoco nelle guerre geograficamente più vicine (quelle più lontane vengono ignorate), rallentamento dei processi di transizione ecologica, deportazione degli immigrati.

Europa dove stai andando? I valori che portarono alla firma del Trattato istitutivo dell’Unione europea, entrato in vigore nel 1993, devono guidarci sebbene vadano integrati con nuove idee per affrontare sfide allora quasi sconosciute come le migrazioni di milioni di persone e il riscaldamento del pianeta. Una guerra sanguinosa c’era anche allora a causa della crisi della società jugoslava, profondamente disgregata etnicamente, religiosamente e politicamente. E anche allora fu decisivo l’intervento degli Stati Uniti perché le diverse nazioni dell’Unione agirono spesso in modo non coordinato e senza la sufficiente autorevolezza. Per questo oggi occorre un passo ulteriore: la rinuncia agli eserciti nazionali per costituire le forze armate dell’Unione europea. A me piacerebbe un mondo senza armi ma ritengo che oggi sia utopistico immaginarlo, mentre un esercito europeo e la rinuncia a tutti gli armamenti nucleari, come richiesto dal Trattato sul divieto delle armi nucleari votato dall’Onu nel 2017, possono essere obiettivi raggiungibili.

Occorre, una presa di coscienza collettiva, la capacità di allontanarsi dai propri egoismi e dal proprio interesse personale o nazionale per ritornare ai valori che ci hanno permesso di ricostruire e unire il Vecchio continente dopo la Seconda guerra mondiale. Governare questi profondi cambiamenti non può significare perdere l’anima bensì costruire una vera alternativa alla follia che sembra invadere il mondo. Se non saremo capaci di farlo, confrontandoci con umiltà e determinazione rispetto a queste sfide epocali, non servirà a nulla cercare di sottrarre il potere alle destre.

Articolo originale su TPI

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Tue, 3 Dec 2024 18:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/499/tpi-la-grande-sfida-di-trump-all-unione-europea-di-ignazio-marino ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
La salute e la scienza non sono opinioni da bar https://www.ignaziomarino.it/post/498/la-salute-e-la-scienza-non-sono-opinioni-da-bar

Oggi al Parlamento Europeo abbiamo bocciato una risoluzione il cui testo proposto dal centrodestra si preoccupava dei profitti dell’industria, sia delle sigarette normali che elettroniche.

I parlamentari del centrodestra hanno affermato e scritto nella risoluzione che non esistono evidenze scientifiche sulla nocività per la salute della combustione delle sigarette o della nicotina rilasciata in aerosol. Per me è stato incredibile ascoltare parlamentari palesemente insensibili alle ragioni della scienza e schierati contro la salute delle persone.

Non potevo credere alle mie orecchie. Mi sembrava che parlassero manager dell'industria del fumo e non eletti dal popolo. Da loro nessun interesse a eliminare i gravissimi rischi tumorali e cardiovascolari legati al fumo passivo; neanche quando si è discusso di proteggere le donne durante la gravidanza, o i bambini cullati in carrozzina sulla terrazza di un ristorante. Per la destra, rafforzata l’altro ieri dal voto alla nuova Commissione Von Der Leyen, sembra che conti più l’interesse degli industriali che delle persone esposte a gravi rischi per la salute.

Nel 2024 è inaccettabile che ci siano ancora politici che mettono in dubbio l’evidenza scientifica e ostacolano provvedimenti fondamentali per la tutela della salute pubblica.

Continuerò a impegnarmi sette giorni a settimana per costruire un futuro più sano e sicuro a tutti per tutti i cittadini europei.

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Wed, 27 Nov 2024 18:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/498/la-salute-e-la-scienza-non-sono-opinioni-da-bar ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Rafforzare il convinto sostegno dell’UE all’Ucraina https://www.ignaziomarino.it/post/494/rafforzare-il-convinto-sostegno-dell-ue-all-ucraina

A Strasburgo è in corso la seduta plenaria del Parlamento europeo. Sono intervenuto nel corso del dibattito "Rafforzare il convinto sostegno dell’UE all’Ucraina contro la guerra di aggressione della Russia e la crescente cooperazione militare tra Corea del Nord e Russia".

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Tue, 26 Nov 2024 16:51:59 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/494/rafforzare-il-convinto-sostegno-dell-ue-all-ucraina ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Le relazioni UE-USA alla luce dell’esito delle elezioni presidenziali statunitensi https://www.ignaziomarino.it/post/487/le-relazioni-ue-usa-alla-luce-dell-esito-delle-elezioni-presidenziali-statunitensi

Oggi sono intervenuto a Bruxelles dove si è tenuta una mini-plenaria con diversi punti in agenda, tra cui quello sulle relazioni UE-USA alla luce dell'esito delle elezioni presidenziali statunitensi.

La vittoria di Donald Trump è un richiamo alla riflessione per tutti. Di fronte alle guerre, ai cambiamenti climatici, ai flussi migratori tocca a noi. Tocca all'Europa. Potrebbe essere l'ultima chiamata. Non lasciamo distruggere quei valori che le generazioni prima di noi hanno costruito.

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Wed, 13 Nov 2024 17:30:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/487/le-relazioni-ue-usa-alla-luce-dell-esito-delle-elezioni-presidenziali-statunitensi ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Scopri l’Europa con i Greens - Andiamo in Europa https://www.ignaziomarino.it/post/488/scopri-l-europa-con-i-greens-andiamo-in-europa

Non è vero che abbiamo una una classe di giovani fannulloni che stanno stesi sul divano. Abbiamo tantissimi giovani che invece studiano e si impegnano e hanno l'ambizione di essere la futura classe dirigente.

Sono stati momenti di scambio molto importanti che continueremo a organizzare. Perché le nuove generazioni non sono il futuro, ma il presente. Ringrazio tutti i partecipanti e ci vediamo a Bruxelles l'11 dicembre

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Wed, 30 Oct 2024 20:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/488/scopri-l-europa-con-i-greens-andiamo-in-europa ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Insieme per fare la differenza! https://www.ignaziomarino.it/post/484/insieme-per-fare-la-differenza

Per questo ci siamo riuniti due giorni a Roma con ragazze e ragazzi tra i 18 e i 20 anni che ci hanno raggiunto da tutta Italia a Esperienza Europa - David Sassoli.

Sono stati momenti di scambio molto importanti che continueremo a organizzare. Perchè le nuove generazioni non sono il futuro, ma il presente.

Ringrazio tutti i partecipanti e ci vediamo a Bruxelles l'11 dicembre.

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Tue, 29 Oct 2024 17:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/484/insieme-per-fare-la-differenza ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
"ROMA GOLPE CAPITALE" al Nuovo Cinema Méliès di Perugia https://www.ignaziomarino.it/post/483/roma-golpe-capitale-al-nuovo-cinema-melies-di-perugia

Proiezione del film “ROMA GOLPE CAPITALE” al Nuovo Cinema Méliès di Perugia, con il regista Francesco Cordio

Roma Golpe Capitale è un documentario che nasce dalla mia frustrazione di cittadino romano che si è visto togliere il sindaco democraticamente eletto con un’azione senza precedenti. E la frustrazione era dettata anche dal fatto che sembra che nessuno volesse raccontare davvero i fatti, nessuno volesse sentire le ragioni di Ignazio Marino. Tutti contro uno. E non mi andava giù. E questa è la ragione per la quale quando mi fanno notare che nel film manca un po’ di contraddittorio, io rispondo che il film è esattamente il contraddittorio, il momento in cui finalmente parla il Sindaco. E quindi non ritengo il mio documentario una occasione di controinformazione ma di informazione."
Francesco Cordio

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Sun, 27 Oct 2024 16:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/483/roma-golpe-capitale-al-nuovo-cinema-melies-di-perugia ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Per la salute di 450 milioni di persone https://www.ignaziomarino.it/post/482/per-la-salute-di-450-milioni-di-persone

Approvata la Risoluzione che mette a disposizione delle persone la nuova tecnologia medica in tempi più rapidi e in modo garantito. Nel video racconto come ci siamo riusciti qui a Strasburgo

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Thu, 24 Oct 2024 17:30:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/482/per-la-salute-di-450-milioni-di-persone ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Il modello Meloni è illegittimo https://www.ignaziomarino.it/post/481/il-modello-meloni-e-illegittimo

Il Centro italiano di permanenza in Albania è illegale. Insieme al gruppo dei Greens/EFA in the European Parliament abbiamo appena chiesto che venga inserito prioritariamente all’ordine del giorno della plenaria di lunedì del Parlamento Europeo un dibattito e una conseguente dichiarazione della Commissione Europea sulla illegittimità degli accordi Italia-Albania, alla luce del pronuciamento del Tribunale italiano.

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Sat, 19 Oct 2024 17:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/481/il-modello-meloni-e-illegittimo ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Prendiamoci cura della Liguria https://www.ignaziomarino.it/post/480/prendiamoci-cura-della-liguria

Stamattina sono stato con gioia a Genova. Con Benedetta Scuderi siamo venuti in Liguria per sostenere la lista di Avs. Con Ferruccio Sansa, Selena Candia, Andrea Bassoli, Tiziana Nanni, Leonardo Parodi (candidati alle prossime elezioni regionali) abbiamo incontrato tante giovani donne e giovani uomini che lavorano in ospedale. Siamo tutti d'accordo: è il territorio il primo presidio per la salute. La qualità dell'aria, dell'acqua, del cibo, delle relazioni umane, della vita sono la cifra del nostro benessere.

È li che troviamo una risposta alla nostra domanda di salute. È il nostro stile di vita che può tenerci lontano dagli ospedali. Per questo ci battiamo in Europa. Ma questa consapevolezza non basta. A Bruxelles stiamo lavorando per costituzione della Commissione Sanità al Parlamento Europeo. È un mio impegno prioritario. Proprio per aiutare chi lavora nella sanità, per avere condizioni migliori per tutti gli operatori e per fornire ai pazienti un servizio di eccellenza

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Fri, 18 Oct 2024 18:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/480/prendiamoci-cura-della-liguria ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Ci vediamo a Roma! https://www.ignaziomarino.it/post/485/ci-vediamo-a-roma

Abbiamo ricevuto tantissime candidature e siamo entusiasti dell’interesse che avete dimostrato per questo progetto che abbiamo organizzato con il sostegno del Parlamento Europeo e del gruppo Greens/EFA.

Non vediamo l’ora di incontrare i partecipanti, a Roma, il 26 e 27 ottobre per scoprire insieme il valore delle istituzioni europee!

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Fri, 18 Oct 2024 17:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/485/ci-vediamo-a-roma ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Dall’Ucraina al Libano l’Ue è condannata all’irrilevanza https://www.ignaziomarino.it/post/479/dall-ucraina-al-libano-l-ue-e-condannata-all-irrilevanza

Il tempo scorre rapido e non sembra esserci alcuna volontà da parte della presidente della Commissione Europea di convocare una conferenza di pace.

Non ci sono più né Roosevelt, né Stalin, né Churchill ma i capi dei governi di Usa, Cina, India, e Russia come potrebbero non rispondere all’invito ad incontrarsi della presidente Ursula von der Leyen, magari di nuovo in Crimea, per individuare insieme una soluzione?

Se non lo si farà con l’urgenza necessaria entro i prossimi giorni, altri guideranno le sorti di questi conflitti che tanto dolore e morte stanno seminando.

Articolo completo su TPI

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Fri, 18 Oct 2024 10:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/479/dall-ucraina-al-libano-l-ue-e-condannata-all-irrilevanza ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Marino: “Schlein faccia un dibattito pubblico con me sul termovalorizzatore” https://www.ignaziomarino.it/post/477/marino-schlein-faccia-un-dibattito-pubblico-con-me-sul-termovalorizzatore-

Il mondo si è dato l'obiettivo di giungere al più presto a raggiungere l'obiettivo "emissioni zero" di CO2. E Roma cosa fa: decide di costruire una macchina che ne produrrebbe circa 600.000 tonnellate all'anno.

Sono sicuro che non sfugga al Sindaco che Roma è la capitale di uno dei Paesi che ha sottoscritto il progetto "emissioni zero" già nel 2015 a Parigi, confermato al Summit ONU dello scorso settembre 2024. L'alternativa che in altri parti d'Europa si sta sviluppando è quella di dar vita a progetti circolari a rifiuto minimizzato. L'obiettivo è il rifiuto zero che si deve raggiungere non solo con il riuso ma con una produzione totalmente riciclabile.

Articolo completo su Il Foglio

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Thu, 17 Oct 2024 20:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/477/marino-schlein-faccia-un-dibattito-pubblico-con-me-sul-termovalorizzatore- ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Albano Laziale, corteo contro l’inceneritore e le grandi opere inutili e dannose https://www.ignaziomarino.it/post/478/albano-laziale-corteo-contro-l-inceneritore-e-le-grandi-opere-inutili-e-dannose

Oggi sono stato ad Albano Laziale insieme alle attiviste ed agli attivisti di diversi comitati, al deputato di Europa Verde-Verdi Filiberto Zaratti e a tante cittadine e cittadini per dare forza a chi dice No all'inceneritore che una politica miope vorrebbe realizzare a Santa Palomba. Sulla questione proprio ieri ho depositato al Parlamento europeo una nuova interrogazione con Dario Tamburrano e Benedetta Scuderi

 

Leggi qui il testo dell'interrogazione

 

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Sat, 12 Oct 2024 18:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/478/albano-laziale-corteo-contro-l-inceneritore-e-le-grandi-opere-inutili-e-dannose ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Un Corpo Civile di Pace Europeo https://www.ignaziomarino.it/post/476/un-corpo-civile-di-pace-europeo

Oggi più che mai, il mondo ha bisogno di pace e cooperazione. È per questo che insieme a Benedetta Scuderi e Leoluca Orlando abbiamo incontrato una folta delegazione di ONG per rilanciare il progetto di un Un Corpo Civile di Pace Europeo, come originariamente proposto da Alex Langer.

Langer, un visionario e pacifista, credeva fermamente nella possibilità di risolvere i conflitti attraverso mezzi non violenti e nella costruzione di una cultura di pace. Un Corpo Civile di Pace Europeo potrebbe svolgere un ruolo cruciale in questo senso, intervenendo in situazioni di crisi con l’obiettivo di prevenire l’escalation della violenza e promuovere il dialogo e la riconciliazione.

Immaginiamo un'Europa che investe nella pace, non solo come assenza di guerra, ma come presenza di giustizia, solidarietà e rispetto reciproco.

Rilanciare questo progetto significherebbe dare nuova vita ai valori fondamentali dell’Unione Europea e dimostrare che un futuro di pace è possibile.

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Thu, 10 Oct 2024 18:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/476/un-corpo-civile-di-pace-europeo ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Ho guardato negli occhi un dittatore https://www.ignaziomarino.it/post/474/ho-guardato-negli-occhi-un-dittatore

Ho guardato negli occhi un dittatore. Ecco cosa ho detto a Viktor Orbán davanti al mondo.

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Wed, 9 Oct 2024 20:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/474/ho-guardato-negli-occhi-un-dittatore ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Intergruppo per il diritto alla salute mentale https://www.ignaziomarino.it/post/475/intergruppo-per-il-diritto-alla-salute-mentale

In una giornata dominata dalla visita del premier ungherese non abbiamo dimenticato le altre questioni. Insieme ad altri deputati e deputate europei abbiamo esposto la nostra richiesta durante i lavori dell'Assemblea Plenaria. L'abbiamo scritto e detto con forza.

Vogliamo l'istituzione dell'Intergruppo al Parlamento europeo per il diritto alla salute mentale dei nostri giovani. Chiediamo di unire le forze della politica, della scienza e della società civile per agire subito. Perché intervenire adesso vuol dire prenotare un futuro di salute e qualità della vita per le nuove generazioni.

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Wed, 9 Oct 2024 17:40:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/475/intergruppo-per-il-diritto-alla-salute-mentale ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Come ridurre l’impatto della disinformazione sulla salute dei cittadini europei https://www.ignaziomarino.it/post/473/come-ridurre-l-impatto-della-disinformazione-sulla-salute-dei-cittadini-europei

Oggi in Sottocommissione SANT è stato presentato lo studio del Dipartimento per le politiche economiche, scientifiche e della qualità della vita, intitolato: "Come ridurre l'impatto della disinformazione sulla salute dei cittadini europei".

Molte persone, invece di rivolgersi a chi ha conoscenze scientifiche, preferiscono affidarsi a Internet e ottenere informazioni che a volte sono parziali, inesatte, perfino fuorvianti. Da qui l’espressione "Dottor Google".

È fondamentale ridurre il più possibile la disinformazione, e penso che questo sia estremamente importante, soprattutto su argomenti come i vaccini. Se avessimo avuto lo stesso livello di disinformazione ai tempi della vaccinazione contro il vaiolo, probabilmente oggi avremmo ancora questa terribile malattia sul nostro pianeta.

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Mon, 30 Sep 2024 20:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/473/come-ridurre-l-impatto-della-disinformazione-sulla-salute-dei-cittadini-europei ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)
Declassamento della protezione del lupo https://www.ignaziomarino.it/post/472/declassamento-della-protezione-del-lupo

La proposta della Commissione Europea sul declassamento della protezione del lupo ha ricevuto il voto favorevole di diversi Stati Membri. Si passa da “rigorosamente protetto” a semplicemente “protetto”, aprendo una pericolosa porta agli abbattimenti del lupo in Europa.

Non è accettabile usare queste istituzioni per coprire l'incapacità nella gestione del rapporto lupo-allevatori da parte delle istituzioni locali.

Questo voto, così come la proposta iniziale della Commissione, sono il riflesso di posizioni politiche populiste e antiscientifiche che non possiamo tollerare, non solo per il bene della specie, ma per la credibilità dell’Unione europea e delle politiche per la protezione dei nostri ecosistemi.

Siamo di fronte ad una decisione ingiustificata ai sensi della Convenzione di Berna sulla conservazione della vita selvatiche e della direttiva Habitat, che mina i numerosi sforzi e investimenti a favore di una convivenza pacifica tra Lupo e uomo.

Insieme ad altri colleghi del gruppo Verdi/ALE abbiamo scritto alla Commissione Europea, fortemente allarmati per questa evoluzione. Di fronte alla crisi globale della biodiversità, la salvaguardia dei progressi fatti per la reintroduzione del lupo in Europa va oltre la protezione della singola specie: è un indice della nostra capacità di vivere in equilibrio con la natura.

La decisione di oggi è un pessimo segnale anche e soprattutto in questo senso.

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Fri, 27 Sep 2024 18:00:00 +0000 https://www.ignaziomarino.it/post/472/declassamento-della-protezione-del-lupo ignazio.marino@europarl.europa.eu (Ignazio Marino)