Questa mattina in Campidoglio ho partecipato alla conferenza stampa di presentazione del XIV Summit mondiale dei Premi Nobel per la pace, quest’anno in onore di Nelson Mandela, che si terrà a Roma da domani 12 dicembre fino a domenica 14 dicembre.
Insieme a me c’erano i premi nobel Jody Williams, Tawakkol Karman, Mairhead Maguire e Shrin Ebdai, il sindaco di Cape Town Patricia de Lille e la Presidente del Segretariato permanente Ekaterina Zagladina.
Non nascondo di essermi sentito piccolo accanto a chi in tanti modi ha rischiato la propria vita per manifestare in maniera forte per la pace, per l’uguaglianza e per pari diritti di tutti.
Roma ha ospitato questa iniziativa per tanti anni, dal 1999 al 2007, poi durante i cinque anni prima della mia elezione il summit è stato spostato altrove. Ora è tornato qui e credo davvero che debbiamo ritenerci onorati di accogliere persone come il sindaco di Cape Town e tanti premi Nobel per la pace.
Da questo appuntamento così importante Roma ne vuole trarre il massimo vantaggio ed è per questo che ho chiesto all’Assessore alla Scuola, Alessandra Cattoi, di organizzarci in modo che circa duemila ragazzi delle nostre scuole possano in questi giorni partecipare alle riunioni dei Nobel per la Pace, ascoltare le loro discussioni, intervenire. Ognuno di loro avrà, inoltre, in regalo un libro che spiega cosa significa essere un Nobel per la Pace nel mondo.
Perché i giovani rappresentano il futuro, un futuro che deve essere all’insegna della pace e coltivare la memoria e l’insegnamento di chi come Nelson Mandela ne è stato l’esempio.
