Il Museo della Shoah sarà a Villa Torlonia

Nella riunione di oggi il collegio dei fondatori della Fondazione Museo della Shoah ha, all’unanimità, concordato di voler realizzare il museo nella sede di Villa Torlonia.

Nelle prossime ore, quindi, il Comune provvederà all’apertura delle buste per determinare chi dovrà aggiudicarsi la gara. L’obiettivo è quello di iniziare i lavori al più presto, entro gennaio 2015. Contemporaneamente, la Casina dei Vallati, offerta da Roma come sede della Fondazione Museo della Shoah, verrà resa disponibile per la formazione di studenti e professori, e come ulteriore sede espositiva.

Il risultato raggiunto oggi rappresenta un successo per la città e per l’Italia, prima ancora che per la Fondazione. Ringrazio il presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, per aver ritirato le proprie dimissioni con l’obiettivo di accelerare l’iter per la realizzazione della nuova sede museale.

Roma, dunque, avrà finalmente un luogo per ricordare la tragedia delle deportazioni e dello sterminio degli ebrei e per tramandare alle future generazioni il valore della memoria come antidoto contro ogni forma di intolleranza e di odio.

Il valore culturale di una sede museale come quella che finalmente Roma avrà è  inestimabile.

Tutti noi dobbiamo impegnarci, ogni giorno, per tenere vivo il ricordo di quanto avvenne durante gli anni del nazi fascismo. E dunque la decisione di oggi è tanto più simbolica in quanto avviene alla vigilia dell’anniversario del rastrellamento degli ebrei romani del 16 ottobre 1943, e a pochi giorni dal viaggio della memoria che, domenica prossima, porterà ad Auschwitz e Birkenau circa duecento studenti delle scuole della Capitale.

Autore dell'articolo: Ignazio Marino