Serve una legge nazionale che consenta ai sindaci di regolamentare sale gioco e slot machine. Per questo oggi ho firmato il manifesto dei sindaci contro il gioco d’azzardo, promosso da oltre 600 comuni e dalle associazioni impegnate da sempre contro le mafie come Libera, Legautonomie e Terre di Mezzo.
Le sale a Roma, in due anni sono passate da 294 a 718, un numero inaccettabile.
L’unica cosa che ho potuto fare da primo cittadino è stata quella di approvare delle delibere propedeutiche al bilancio che prevedono il raddoppio delle spese d’istruttoria per chi vuole mettere una slot nel suo locale, ma è evidente che tutto ciò non basta di fronte ai numeri milionari del business di questo settore.
È urgente, dunque, che il Parlamento approvi una legge che dia questo potere ai sindaci, in modo che questi possano regolamentare queste pericolose manifestazioni di gioco.
Come Comune di Roma, intanto, abbiamo anche altre iniziative come la delibera 104 che mira a disciplinare il settore, presentata dal consigliere capitolino Dario Nanni che spero venga discussa il prima possibile in Assemblea capitolina.
