La grande ristrutturazione dell’area delle ex caserme di via Guido Reni con la realizzazione del Museo della Scienza e di una parte di abitazioni e servizi per il quartiere, arriva ad un passaggio fondamentale come quello del bando internazionale.
È davvero, per qualità e dimensioni, una operazione da paragonare al Beaubourg frutto dell’impegno mio e di Roma Capitale.
Ho lavorato col ministero della Difesa e grazie anche ad una idea forte come quella del Museo della Scienza, Roma è riuscita ad avere le caserme a tempo di record e a mettere in campo gli strumenti urbanistici e progettuali, grazie anche all’impegno dell’assessore Caudo.
Ora siamo ad una svolta capace di cambiare il volto di un quadrante della città importante anche per la presenza dell’Auditorium e del Maxxi.
Quando diciamo che Roma può cambiare volto parliamo proprio di questo: della capacità di lavorare con le istituzioni, di varare progetti credibili, capaci di mobilitare risorse anche private. Il tutto per migliorare la vita dei romani.
Il Museo della Scienza e il nuovo quartiere che sorgerà in quest’area saranno un fiore all’occhiello per la Roma del nostro immediato futuro.