Acea, nella nostra proposta meno consiglieri e compensi ridotti

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Ieri, 22 maggio, abbiamo approvato in giunta all’unanimità la Proposta di Governance di Roma Capitale per Acea che sarà presentata il 5 giugno in assemblea dei soci. 

La nostra proposta prevedere un consiglio di amministrazione snellito, ridotto da 9 a 7 consiglieri con una decisa riduzione dei loro compensi

Ecco i numeri: tutto l’interno CDA costerà all’anno, calcolando il massimo dei compensi previsti per ogni membro, 792mila euro contro i  2.048.336 di euro (compresi anche i benefit non monetari) di compensi complessivi del CdA Acea nel 2013

Ciò significa un risparmio per l’Azienda romana di oltre 1 milione e 250 mila euro.      

L’amministratore delegato percepirà un compenso fisso di 260mila euro all’anno e un massimo di altri 210mila euro che saranno corrisposti in proporzione agli obiettivi raggiunti, come si fa negli Stati Uniti in molte aziende. Una notevolissima riduzione se pensate infatti che il solo Amministratore delegato nel 2013 ha ricevuto compensi pari 851.245 euro all’anno (sommando al compenso totale annuo anche i benefit non monetari). 

Quindi, se la nostra proposta sarà approvata, tutto il consiglio di amministrazione di Acea in futuro costerà meno di quanto è costato il solo AD nel 2013. 

Netta sforbiciata anche per la figura del Presidente che passerà dagli oltre 488mila euro annui del 2013 a 146mila euro. 30mila euro annui sarà – infine – il compenso dei restanti 5 consiglieri di amministrazione

Questa nuova politica dei compensi nasce dalla nostra ferma convinzione che il risanamento delle aziende deve tener conto del difficile momento storico che attraversiamo e che i compensi  per i vertici debbano essere legati ai risultati di efficientamento e miglioramento della qualità del servizio offerto alle romane e ai romani.  

 

Autore dell'articolo: Ignazio Marino