Non solo calunnie, ma un vero reato

Questo pomeriggio mi sono recato alla stazione dei carabinieri di San Lorenzo in Lucina per denunciare la manipolazione e falsificazione dei miei dati all’interno del sistema informatico che registra i permessi Ztl.

A distanza di due giorni infatti è sparita l’autorizzazione che ha permesso alla mia Fiat Panda di circolare nella Ztl nel periodo intercorso tra la scadenza e il rinnovo del permesso.

Analizzata il 6 novembre la mia scheda personale nel terminale riportava regolarmente il permesso a circolare. Lo stesso terminale interrogato oggi non riporta più tale evidenza. (Qui la documentazione).

Come ho già detto ieri non esiste nessuna pendenza e nessun ricorso da parte mia nei confronti di Roma Capitale. Il dato grave che ho denunciato ai carabinieri è la sparizione del permesso a circolare nel periodo tra giugno e agosto.

Qualcuno in queste ore è entrato con dolo nel sistema per manipolare i miei dati e creare un danno alla mia credibilità. 

È un reato grave, previsto dall’articolo 615 ter del codice penale punibile con la reclusione sino a 8 anni.

Queste cose accadono per avvelenare il clima in città.

Per quanto mi riguarda vado avanti senza farmi toccare da questi atti criminali.

Conto sulle mie idee e non mi faccio spaventare dalle calunnie. È ora di capire che è in corso una battaglia profonda di cambiamento. 

Non intendo fermarmi davanti alle intimidazioni e so di avere al mio fianco le tante persone oneste che hanno a cuore il futuro di Roma.

Qui il video.

Autore dell'articolo: Ignazio Marino