The Hidden Treasure of Rome

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Questa mattina con l’amministratore delegato e direttore generale di Enel, Francesco Starace, abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa per l’estensione a tutto il Gruppo Enel del progetto “The Hidden Treasure of Rome”. Progetto avviato l’anno scorso per la valorizzazione all’estero del patrimonio artistico e culturale dei Musei Capitolini.

“The Hidden Treasure of Rome” si colloca perfettamente nella grande opera che abbiamo intrapreso, sin dal nostro insediamento, per rilanciare l’immagine di Roma attraverso le sue bellezze storiche e artistiche, che rappresentano un volano importantissimo per la nostra economia, soprattutto in un momento di generale crisi per le casse comunali.

Il modello di scambio proposto del programma “The Hidden Treasure of Rome” offre enormi vantaggi. I ricercatori di musei e università tra le più prestigiose del Nord America,  e di tanti altri paesi del mondo,  avranno l’opportunità unica di studiare su materiali originali di incredibile pregio risalenti a tutte le epoche della storia di Roma, conservati accuratamente, fino ad oggi, presso l’Antiquarium dei Musei Capitolini.

Infatti, grazie a questo accordo, una vasta scelta di oggetti archeologici inediti lasceranno per la prima volta i magazzini e saranno portati all’estero dove all’interno delle università e dei musei saranno oggetto di accurati programmi di ricerca ed analisi, per poi essere restituiti alla città, classificati e catalogati, pronti per essere inseriti in importanti progetti espositivi e culturali.

Un lavoro che se Roma dovesse fare da sola, con le proprie risorse, richiederebbe decenni. Oggi, invece, possiamo avvalercene a costo zero.

Inoltre, gli strumenti tecnologici all’avanguardia utilizzati in questi atenei permetteranno di realizzare un “repository”: cioè una sorta di grande banca dati che sarà un punto di riferimento unico per gli studiosi della Roma Antica.

Si tratta di un protocollo che ha un indubbio vantaggio, sia per gli studiosi all’estero, che avranno la possibilità di studiare reperti archeologici di Roma, che per la città per la possibilità di averli indietro con un valore culturale.

Enel Green Power, inoltre, sosterrà il restauro della Sala degli Imperatori di Palazzo Nuovo ai Musei Capitolini.

Questo importante progetto conferma che una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato è davvero possibile.

Autore dell'articolo: Ignazio Marino