SALVE LE TORRI DELL’EUR: FRA POCHI GIORNI PARTONO I LAVORI PER IL RECUPERO

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Sono molto contento per l’approvazione del progetto di riqualificazione urbana delle Torri dell’Eur e del rilascio dei permessi per avviare il loro recupero. E’ la vittoria di una battaglia che abbiamo combattuto per mesi con l’assessore all’Urbanistica Giovanni Caudo per restituire ad un quartiere strategico uno dei suoi luoghi-simbolo più importanti. Lo avevamo promesso ai Romani nel 2013: fra poche settimane partiranno i lavori nel grande cantiere, che le riporteranno a una nuova immagine coerente con la loro storia e le proietterà nel futuro.

Le Torri erano da decenni tristemente note come “la Beirut di Roma”, sembravano destinate alla demolizione anche se si trattava di un’opera di architettura di valore, firmata dall’architetto Cesare Ligini. Lo stesso Renato Nicolini aveva pubblicato anni fa un appello per salvarle. Ora, dopo i lavori di restauro che partiranno fra poche settimane, torneranno a svolgere la loro funzione originaria: uffici.

Il nuovo quartiere generale di Telecom Italia all’Eur rappresenta una svolta per tutto l’EUR, consentirà di riportare impiegati e lavoro (circa 3.500 persone), di agevolare la conclusione del nuovo centro congressi (la “Nuvola”) e dell’albergo adiacente. Sarà un volano per la rinascita della città. Un percorso urbanistico condotto con molta attenzione fin dai nostri primi passi dell’estate 2013 per evitare ogni impedimento o possibilità di blocco amministrativo.

Con le Torri dell’Eur non rinasce solo un compendio immobiliare tra i più importanti ma un intero quartiere che due anni fa abbiamo trovato abbandonato e nel degrado. Ora che i permessi e le autorizzazioni sono stati rilasciati, aspettiamo di vedere il cantiere e gli operai al lavoro, tra gennaio e febbraio. Il futuro di Roma ha un cuore antico e non può essere cancellato.

Autore dell'articolo: Ignazio Marino