Piano di rientro di Roma Capitale: risparmieremo 445 milioni in 3 anni

Ieri insieme all’Assessore al bilancio Silvia Scozzese abbiamo illustrato il piano di rientro di Roma Capitale grazie a cui prevediamo in tre anni risparmi pari a 445 milioni di euro e che servirà a garantire a Roma il riconoscimento degli extra costi sostenuti per le sue funzioni di Capitale, una cifra di almeno 150 milioni di euro l’anno.

Si tratta di un piano di rientro diviso in tre parti. La prima è l‘analisi storica delle modalità con cui è stato creato il disavanzo dal 2009 al 2013. La seconda parte è un’analisi di tutte le misure che intendiamo prendere, alcune delle quali già prese nel bilancio 2014. La terza parte riguarda il piano di investimenti.

Un piano di investimenti che abbiamo suddiviso in alcune macroaree in modo tale da identificare – rispetto ai risparmi che vanno conseguiti con il taglio alla spesa pubblica e le riduzioni delle partecipate – le aree su cui investire che vanno dalla rigenerazione urbana e edilizia al ciclo dei rifiuti ai trasporti fino alla cultura.

Il bilancio 2014, approvato il 30 aprile scorso, è di fatto già il primo step del piano rientro triennale. Ci sono una serie di misure già prese e c’è una continuità fino al 2016.

Abbiamo usato un metodo di lavoro scientifico basato sul benchmarking rispetto le altre aree metropolitane del nostro paese.

Il piano prevede, inoltre, una proposta di intervento sulle società partecipate del Comune di Roma, dividendole in tre grandi settori: servizi pubblici locali, servizi strumentali, aziende speciali e mutue assicuratrici.

Per ognuno di questi tre grandi capitoli sono state fatte delle proposte che in alcuni casi vanno nel proseguimento della partecipazione e in altri casi prevedono alienazioni e accorpamenti. Possiamo già dire che ridurremo di 15-20 il numero di partecipazioni a società.

Nei prossimi giorni continuerà l’iter di presentazione del piano di rientro per portarlo poi al tavolo interistituzionale dove verrà approvato da Palazzo Chigi.

Sappiamo che il sottosegretario Giovanni Legnini sta lavorando con Graziano Delrio per definirne la convocazione prima del 24 giugno e noi vogliamo arrivare a quella data con il piano definito.

Qui potete leggere un approfondimento sul Sole 24 ore

 

Autore dell'articolo: Ignazio Marino