In Atac serviva una radicale inversione di tendenza

La situazione economica di Atac è di una tale gravità che abbiamo deciso per un cambiamento di passo e una radicale inversione di tendenza”. Lo ha detto il sindaco di Roma Capitale Ignazio Marino in merito all’indicazione data dalla commissione capitolina Trasporti sul nuovo amministratore delegato Atac, Danilo Broggi.

“Per anni l’azienda – ha aggiunto Marino – è stata gestita senza criteri manageriali, pregiudicando i suoi conti con operazioni economiche e investimenti sbagliati. Ha, così, contravvenuto alla propria missione di servizio pubblico. Roma, i suoi cittadini e i milioni di turisti che la visitano hanno il diritto di poter contare su un sistema di trasporti pubblici efficiente e moderno. Come pure i dipendenti Atac hanno il diritto di lavorare in un’azienda che assicuri una continuità di azione e una produttività in grado di premiare chi più si impegna”.

“La scelta di questa amministrazione, – ha continuato Marino – dopo il bagno di realtà dei conti in profondo rosso di Atac, è stata dunque quella di affidarsi a persone competenti, capaci di agire nel segno della trasparenza, della definizione di politiche industriali sostenibili e nell’interesse dei cittadini e dei lavoratori. Niente a che fare con la pratica dello spoil system o la scelta di persone dettata da vicinanza politica: comportamenti che non mi appartengono, come dimostrano le scelte da me effettuate in queste settimane”.

“Ringrazio – ha poi concluso Marino – l’assessore Guido Improta, che in queste settimane ha lavorato quotidianamente con me, per analizzare i dati e definire una soluzione in grado di permettere ad Atac di entrare in una nuova fase. Ringrazio anche la maggioranza, che ha compreso la gravità della situazione per un’impresa strategica per Roma”.

Autore dell'articolo: Ignazio Marino