Questa mattina ho partecipato ad un incontro al liceo Nomentano per una giornata dedicata alla Shoah.
Il tema affrontato, memoria e cittadinanza, è un argomento sul quale dovremmo interrogarci e riflettere ogni giorno.
Come ho detto ai ragazzi questa mattina, spero che ognuno faccia nella propria vita almeno due cose: impegnarsi sul proprio studio perché la conoscenza è l’arma più forte che abbiamo per rendere migliore il nostro pianeta. E l’altra è coltivare sempre un po’ di senso di ribellione: se c’è qualcosa che vale la pena cambiare dobbiamo impegnarci a farlo.
Ci sono tante preoccupazioni nella nostra società e qui a Roma c’è, ad esempio, la preoccupazione della carenza di lavoro, ma ognuno di noi può impegnarsi e cambiare la società e io credo moltissimo nei più giovani perché spesso chi è più grande ha perso entusiasmo e determinazione.