Ignazio Marino: “Alemanno ha ingannato i romani sulla sicurezza”

Ignazio Marino sicurezzaIgnazio Marino ha fatto il punto sulla situazione della sicurezza a Roma durante la sua visita al Commissariato Tuscolano.

“Sulla sicurezza – ha detto Ignazio – Alemanno non dice la verità. I dati che fornisce non rispecchiano ciò che è accaduto a Roma. Il sindaco parla di una diminuzione dei reati del 14% dal 2007 al 2012. La realtà è però un’altra: i reati commessi nel 2012 sono più di quelli dichiarati da Alemanno, circa 2600 in più”.

In particolare, i dati del Ministero dell’Interno a cui ha fatto riferimento Ignazio evidenziano che i reati della Capitale hanno registrato delle impennate dal 2008 al 2012: dalle percosse (+80%) alle ingiurie (+73%), dalle minacce (+73%) alle estorsioni (+23%) fino agli omicidi colposi (+12%) e alle violenze sessuali (+19%).

“Questi numeri – ha aggiunto Ignazio – smascherano le bugie di Alemanno che in questi anni ha preferito attaccare la stampa e nascondere ai romani l’evidenza. Ma non è nascondendo la verità che si risolvono i problemi. In questi anni ci sono stati tanti errori tra cui il peggiore di tutti è stato quello di confondere il ruolo di sindaco con quello di gestore di interessi privati, c’è stato un interesse a difendere i vantaggi di pochi. Basti pensare alle assunzioni e al caso parentopoli”.

“A Roma – ha spiegato Ignazio – esiste una carenza di organico per le forze di polizia pari al 32% e una preoccupante disomogeneità nella distribuzione territoriale dei commissariati. Basti pensare che il rapporto tra agenti e abitanti è di 1 a 219 nel centro storico mentre nel X Municipio o ad Ostia sale a 1 a 2302. Per questo chiederemo al Ministero dell’Interno un centinaio di agenti in più per le strade, almeno 40 nuove volanti. Questo ci permetterà di disporre di 70 volanti di giorno e 60 di notte, a differenza delle attuali 30 di giorno e 20 di notte. E attiveremo il Sistema Tetra di interconnessione digitale tra le forze dell’ordine: Carabinieri, Polizia e Vigili urbani”.

“Le risorse per la sicurezza possono essere individuate. – ha continuato Ignazio – In questa città ci sono 29 commissariati che sono ospitati in stabili di proprietà privata e per le quali lo Stato paga di affitto 14,5 milioni di euro l’anno, oltre 70 milioni di euro in una consiliatura. Quindi da sindaco, la prima cosa che farò, dato che abbiamo 19 luoghi che potrebbero essere messi immediatamente a disposizione delle forze di polizia perché appartengono al Comune, dirò al Ministero dell’Interno di utilizzare queste strutture in cambio di un numero di volanti e di risorse umane maggiore”.

Autore dell'articolo: Ignazio Marino