A Bruxelles per il forum Cities of tomorrow: investing in Europe

Aumentare, oltre l’attuale 5 %, la quota di investimenti dei fondi strutturali europei da destinare direttamente alle aree metropolitane, per permettere di disegnare concretamente il loro futuro.

Questa l’idea che ho lanciato oggi a Bruxelles intervenendo al Forum ‘Cities of tomorrow: investing in Europe’ alla presenza dei sindaci delle principali capitali europee e del Commissario europeo per gli affari regionali Johannes Hahn.

Per continuare a lavorare proficuamente sull’Agenda Urbana Europa, che coinvolge le grandi aree metropolitane dell’Unione, ho proposto, inoltre, di organizzare a Roma un meeting nel prossimo autunno, nell’ambito del semestre europeo di presidenza dell’Unione. La mia proposta è stata accolta con favore dal Commissario Hahn e da tutti i sindaci presenti alla riunione.

I due terzi dei cittadini europei vivono in aree urbane. Le città sono i luoghi dell’innovazione, della ricerca, delle intelligenze. Ma sono anche i luoghi dell’esclusione sociale e dell’emarginazione.

Avere finalmente compreso che le città devono essere considerate come cruciali per l’Europa è un ottimo punto di partenza.

L’Agenda urbana UE rappresenta un valido strumento. Il 5% dei fondi strutturali dedicato alle città metropolitane è un primo passo importantissimo, ma evidentemente questi fondi non sono sufficienti per immaginare di costruire le città del futuro.

Per utilizzare al meglio questa occasione dovremmo lavorare assieme alle principali città europee per disegnare target comuni sui temi della mobilità sostenibile, della riduzione del CO2, banda larga, rifiuti, Smart Cities.

In questo modo saremo più forti e potremmo attrarre altri fondi europei, fondi privati, e chiedere prestiti alla Banca Europea per gli investimenti.

Autore dell'articolo: Ignazio Marino