Faremo del trasporto pubblico la prima scelta dei cittadini

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I cittadini romani bocciano senza appello il trasporto pubblico. Quasi un romano su due ritiene che negli ultimi anni il servizio sia peggiorato. Non sono io a dirlo, ma i dati del rapporto dell’Istituto Eures sulla mobilità a Roma diffusi oggi che traccia un quadro impietoso, ponendo Roma agli ultimi posti non solo tra le grandi Capitali europee, ma anche tra le metropoli italiane.

In Europa, Roma ha la più bassa dotazione di linee metropolitane (2 linee, 51 stazioni e 41,5 Km percorsi, a fronte del valore più elevato a Londra 13 linee che percorrono 460 Km e fermano in 382 stazioni, seguita da Madrid con 279 Km e 232 stazioni e Parigi con 217 Km e 300 stazioni) e la diffusione più bassa anche per quanto riguarda il trasporto su gomma (3.500 Km percorsi dai suoi 2.450 bus circolanti, con scarti significativi nei confronti di Berlino 30 mila Km, Madrid 26 mila Km e Parigi 25 mila Km). Sempre secondo l’Eures, inoltre, Roma si trova molto al di sotto anche della media nazionale per quanto riguarda la disponibilità di aree pedonali (14,4 mq per 100 abitanti, a fronte dei 31,9 in media in Italia), di piste ciclabili (con 9,6 km per 100 kmq di superficie comunale contro i 15,5 km della media italiana) e la diffusione del car sharing (che vede Roma quinta per numero di utenti tra le sette città metropolitane in cui è presente il servizio).

È un quadro non degno di una città internazionale come dovrebbe essere Roma. C’è bisogno di un cambiamento radicale nella mobilità cittadina partendo dalla cura del ferro, dal rafforzamento della mobilità sostenibile e dal potenziamento della rete ciclabile (voluto dall’88,9% dei romani).

È quello che desiderano i cittadini ed è quanto propongo per Roma, con alcune soluzioni come la pedonalizzazione dell’area del Colosseo e dei Fori Imperiali che sono in cima ai desideri dei romani (l’87,5% dei cittadini si è dichiarata favorevole). Perché una città in cui funziona il trasporto pubblico è anche una città che salvaguarda le sue ricchezze, più rispettosa dell’ambiente. Roma, quindi, deve diventare, al pari delle altre capitali europee, una città in cui i trasporti siano efficienti e i mezzi pubblici la prima scelta per i cittadini. Anche perché usare la macchina costa alla salute e al portafoglio: la benzina è molto più cara dei 35 euro della tessera mensile Atac.

Usare i mezzi conviene a tutti, renderli efficienti è fondamentale per fare di Roma una città più vivibile e più veloce.

Autore dell'articolo: Ignazio Marino