Ieri sono tornato a Tor Sapienza. Le persone che avevo incontrato durante il mio precedente sopralluogo mi avevano invitato a pranzo e ho colto l’occasione per parlare dei progetti che il Comune ha per Tor Sapienza e di quanto vogliamo investire nei servizi per le periferie nel bilancio 2015.
Abbiamo iniziato nelle ultime settimane a mettere i nuovi impianti di luce a led, bonificato le strade principali, ripulito il Parco di Tor Sapienza, installando anche panchine ed ora metteremo un recinto. Abbiamo eliminato la baraccopoli in via De Chirico e a breve avvieremo un censimento del campo rom di via Salviati. C’è anche un presidio fisso in zona per prevenire l’accensione dei roghi tossici e la potatura degli alberi verrà completata la settimana prossima.
Ho avuto la soddisfazione di vedere riconosciuto lo sforzo iniziale del Comune, sforzo assolutamente dovuto, perché questi territori sono stati sostanzialmente abbandonati negli ultimi decenni.
Certamente non possiamo, e non vogliamo, fermarci qua. Dobbiamo ridurre la concentrazione abitativa nei campi rom di Salviati 1 e Salviati 2 e affrontare i gravi problemi di disagio, come ad esempio la prostituzione.
È stato molto utile per me poter trascorrere qui un’altra giornata e parlare con i rappresentanti dei comitati e anche fare visita a diverse famiglie, alcune delle quali affrontano un forte disagio abitativo. Molte persone con più nuclei familiari vivono nello stesso appartamento.
Noi continueremo a lavorare in questi giorni. Il 16 gennaio avremo un altro incontro con i residenti. Voglio si tenga qui perché le questioni vengano discusse con le persone.
