Parigi è l’unica città del mondo gemellata con Roma, e non è un caso. La bellezza, la cultura, il senso di fratellanza che ci uniscono sono valori che possiamo condividere solo fra di noi.
Nessun’altra città ha le stesse affinità che Parigi ha con Roma, ma anche le stesse contraddizioni. Nessun altro popolo metropolitano può capire fino in fondo le nostre paure, i nostri sentimenti, il nostro amore per i quartieri, che a Parigi chiamano “arrondissement” e da noi sono “municipi”.
Condividiamo con Parigi la bellezza struggente dei paesaggi storici e l’immensità delle aree più lontane dal centro, le stesse difficoltà, la stessa fatica. Dopo la tragedia della Guerra, Parigi e Roma si sono rialzate, si sono riscoperte, si sono riconosciute e sono cresciute insieme. Oggi il nostro sodalizio è diventato inscalfibile.
Il recente attacco terroristico che ha colpito Parigi ha fatto sanguinare il cuore di noi romani. Colpendo Parigi la follia terrorista ha voluto colpire quella cultura, quell’identità, quello stile di vita che Roma e Parigi condividono con allegria e orgoglio.
Nella mia esperienza di sindaco ho avuto la fortuna di conoscere due grandi sindaci di Parigi: Bertrand Delanoë e l’attuale prima cittadina, Anne Hidalgo. A loro, insieme a tutte le cittadine e a tutti i cittadini di Roma e di Parigi, vanno oggi il mio pensiero e i miei auguri.
