Atac, rimessa in efficienza del trasporto pubblico

Il piano industriale di Atac, esaminato oggi con con l’Ad di Atac Danilo Broggi e con l’Assessore alla Mobilità Guido Improta, rappresenta una grande opportunità di rimessa in salute e in efficienza del trasporto pubblico della nostra città.

L’Atac per come era stata lasciata dalla Giunta precedente era tecnicamente fallita. Quest’anno, grazie a un lavoro costante, i fondamentali economico-finanziari sono stati tutti riequilibrati con la revisione di ogni aspetto: dalla gestione degli autobus a quella delle risorse umane, dalle riparazioni dei mezzi al futuro.

Il nostro piano industriale è frutto del lavoro diligente degli uomini e delle donne di Atac, un lavoro interno, non affidato a società di consulenza esterne.

Ora auspichiamo che le risorse per il trasporto pubblico locale del nostro comune vengano trasferite direttamente dal prossimo anno alla capitale. Se questo avverrà riteniamo di poter migliorare significativamente la qualità del servizio ed evitare un aumento delle tariffe.

Il Governo nazionale sta facendo le valutazioni necessarie. Il nostro auspicio è di avere queste risorse certe a inizio anno. Per noi questa richiesta, fatta anche dai sindaci delle città metropolitane, ovvero quella relativa alla revisione del flusso delle risorse economiche del fondo del trasporto pubblico locale che il Governo distribuisce ogni anno, è fondamentale.

Come ha sottolineato l’Assessore alla mobilità Guido Improta “bisogna ricordare che il 90% dell’efficacia del piano dipende dal fondo del tpl. La seconda gamba è quella del contrasto dell’evasione. Solo come ulteriore terza leva arriva l’adeguamento tariffario. Questa vale solo 20 milioni rispetto a 240”.

Per noi è fondamentale che le persone per bene che pagano il biglietto ogni mattina non debbano avere un ulteriore carico sulle loro spalle. Per questo abbiamo deciso che entro novembre, su un certo numero di linee, l’ingresso al capolinea avverrà dalla porta anteriore e che ci sarà un rafforzamento dei controllori a bordo per ridurre drasticamente l’elusione. Si tratta di una sperimentazione. Abbiamo un ventaglio di ipotesi e nei prossimi giorni daremo l’annuncio su quello che decideremo nello specifico.

Autore dell'articolo: Ignazio Marino