#Ama2015: Roma cambia

Ama

7 dirigenti su 21 del “vecchio corso” sono stati esodati ed è stato ridotto il costo del management dell’11%. 2 nuovi dirigenti sono stati selezionati attraverso una procedura meritocratica e trasparente all’interno del personale AMA, la loro età media è di 39 anni. AMA oggi ha 2 dirigenti ogni 1000 dipendenti (la media delle altre grandi monoutilities è di 5 dirigenti ogni 1000 dipendenti).

Ama sta cambiando e oggi abbiamo voluto raccontare la profonda riorganizzazione che l’azienda sta vivendo. Siamo finalmente nelle condizioni di poter indicare dei cambi radicali che abbiamo impresso in quella che oggi è un’azienda risanata che può stare sul mercato vero.

Dai dati che abbiamo presentato – insieme all’assessore all’Ambiente Estella Marino, al presidente e amministratore delegato di Ama, Daniele Fortini e al direttore generale di AmaAlessandro Filippi – si comprende chiaramente che abbiamo interrotto per sempre un circuito perverso che aveva coinvolto la cattiva politica, gli affari e gli interessi criminali.

Se sarà confermato il convincimento che le 41 assunzioni della cosiddetta Parentopoli sono state effettivamente compiute in modo illegittimo, quelle persone saranno licenziate. Inoltre, Ama sarà parte civile nel processo su mafia capitale.

Abbiamo spezzato antichi monopoli voltando pagina con una nuova dirigenza a cui, sin dall’inizio, ho chiesto di indagare in ogni piega dell’azienda, parallelamente al mio lavoro amministrativo e quello della Giunta e anche di quello della magistratura, di cui non eravamo a conoscenza.

Un esempio significativo: dal 2011 sono stati spesi 48 milioni di euro per il noleggio di 28 mila cassonetti, con la stessa cifra se ne potevano acquistare 67 mila cambiandoli in tutta la città. Quella gara ora è all’attenzione dei magistrati perché abbiamo portato le carte in procura. Entro l’estate verrà pubblicata una gara a evidenza pubblica per il rinnovo dei cassonetti e per avviare il posizionamento dei nuovi contenitori già a inizio 2016 con l’obiettivo di rinnovare tutto il parco cassonetti entro la fine del prossimo anno.

Un altro dato importante: in passato in AMA c’era l’80% di affidamenti diretti, oggi le gare sono a evidenza pubblica. Sono aumentati i controlli, c’è una nuova gestione del personale, c’è trasparenza, ottimizzazione delle risorse su forniture e appalti e più regole.

Insomma, tanto si sta facendo e tanto ancora c’è da fare, ma oggi AMA è un’azienda in salute.

Comprendo che quello che stiamo facendo ha determinato anche dei forti disagi perché abbiamo interrotto la melma che legava alcuni esponenti di partiti politici e abbiamo dovuto fare come con un computer che si spegne, resetta e ricomincia. Quindi, con l’aiuto anche di alcune specifiche figure come il nostro assessore alla legalità e alla trasparenza Alfonso Sabella, abbiamo interrotto tutto e siamo nelle condizioni di ricominciare.

Tutto questo nostro lavoro di pulizia si deve accompagnare anche a un risveglio civico, al vero volto di Roma e dei romani. Roma è una città di persone perbene che merita un’amministrazione perbene, quindi chiedo alla mia Giunta, ai partiti della mia coalizione e alla città, un grande sforzo per portare Roma in ogni settore a essere una Capitale d’Europa e di un Paese del G7.

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Autore dell'articolo: Ignazio Marino