Housing sociale, 1875 case a canone calmierato

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A Roma sono tante le persone che vivono una fase intermedia per cui non sono idonei per ottenere una casa popolare ma non hanno neanche quelle risorse in più per avere un mutuo o pagare un affitto a prezzo di mercato.

Oggi abbiamo presentato i primi risultati del protocollo d’intesa firmato lo scorso settembre tra Roma Capitale e Cassa Depositi e Prestiti. Siamo in una fase operativa.

Infatti, Cassa Depositi e Prestiti investimenti Sgr ha già deliberato investimenti pari a 65 milioni di euro per 725 alloggi i cui cantieri sono già aperti e 150 già in costruzione.

Inoltre, c’è l’obiettivo entro il 2015 di allocare altri 125 milioni di euro per 1.150 alloggi arrivando, così, ad un totale di 190 milioni di euro per 1875 alloggi distribuiti in tutta la città.

Come ha spiegato l’Assessore Caudo “questo protocollo vuole mettere sul mercato case a canone calmierato per impiegati, giovani coppie, anziani, per chi è troppo ricco per le case popolari ma troppo povero per il libero mercato. E lo facciamo con risorse del Fia (Fondo Investimenti per l’abitare), che dal 2008 fino a oggi a Roma non erano state mai utilizzate.

Quello che stiamo cercando di fare oggi è di tendere una mano a chi è escluso da queste realtà. Questo strumento è importante perché è la prima volta che questo fondo si incontra finalmente con la città di Roma.

Oggi parliamo di qualcosa che è un fatto, perché questo è il modo di fare della nostra Giunta: ci sono 150 alloggi in costruzione e arriveremo sicuramente a 1.875, con un affitto di 5 euro a metro quadro per andare incontro alla parte più svantaggiata della città.

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L’accesso verrà regolamentato da una delibera che sta preparando l’assessore Caudo e che fisserà dei limiti minimi e massimi di reddito per poter accedere a degli affitti che sono effettivamente molto calmierati rispetto al prezzo del mercato: 500 euro per 100 metri quadri è un affitto basso che può essere la salvezza per una famiglia che si trova in grave difficoltà economica.

Insomma, siamo al lavoro per stare al fianco di chi ne ha bisogno.

Qui le slide per approfondire.

 

Autore dell'articolo: Ignazio Marino